L’An sbaglia tutto quello che può, Trieste domina e si merita gara-3

L’An Brescia cade rovinosamente a Trieste: gara-2 della semifinale scudetto finisce 10-5 per la squadra di casa che si regala così la bella che si giocherà dopodomani, giovedì 1 maggio, a Mompiano, alle 17.45.
I giuliani fanno tutto bene. Brescia, invece, sbaglia tutto quello che può. Mentre Trieste scende in acqua concentrata, determinata, ma anche molto precisa in tutte le fasi del gioco, l’An arranca in attacco, tirando malissimo, e soffrendo molto il pressing avversario.
Prestazione di altissimo livello per Draskovic, che chiude il match con 6 reti. Ottimo pure il portiere Lazovic che – aiutato dalla scarsa convinzione dei bresciani – blocca tantissime conclusioni. E così il pubblico della Bianchi esplode in un urlo di gioia: Trieste ha vinto, meritando.
Per quel che riguarda l’An prestazione sottotono sia come gioco sia come carattere. La squadra di Bovo scende in campo molle e contratta, e non riesce a riprendersi in alcun modo.
Le emozioni
Trieste inizia forte. Apre il tempo la marcatura di Guerrato (0-1), gli rispondono Petronio (1-1) e Draskovic (2-1). Quasi sul finale Brescia riesce a conquistare il pareggio con Gianazza (2-2), ma il tiro degli ultimi secondi di Mezzarobba riporta la squadra di casa in vantaggio per 3-2. Nel secondo parziale le cose si complicano: tantissimi falli fischiati in pochi minuti, e l’An perde Ferrero. Il gioco dei bresciani è lento, tra qualche sbavatura dietro e poca precisione davanti. Draskovic si fa parare un rigore da Baggi Necchi, ma anche Balzarini ne sbaglia uno poco dopo. A questo punto Trieste comincia a crederci e, con Draskovic e Mladossich, scappa sul 5-2. Brescia fatica, pochi tiri, poco spazio davanti: arriva il 5-3 di Faraglia solo nel finale.
Nella terza frazione Brescia si innervosisce e sbaglia ancora di più, mentre Trieste gonfia il petto e, trascinata da Draskovic, fa i miracoli. Il tempo finisce 5-2 con il poker del solito Draskovic (sarebbero 5 gol se Baggi Necchi non gli parasse l’ennesimo rigore) e la marcatura di Mladossich, mentre per Brescia vanno a segno Giri e Irving. Quarto tempo a reti inviolate: Brescia costruisce, ma al tiro è davvero debole.
E così l’An torna a casa con la testa bassa, non solo per la sconfitta, ma soprattutto per la brutta prestazione offerta in una sfida così importante. L’insuccesso potrebbe dare uno scossone o essere l’anticamera di un finale doloroso. A deciderlo sarà solo gara-3, che si preannuncia di fuoco.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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