An, la grande gioia tricolore nell’anno più difficile di sempre
Il 2021 sarà per l’An Brescia un anno da ricordare a lungo. Dopo 18 anni, infatti, la squadra allenata da coach Sandro Bovo ha alzato al cielo la Coppa per la vittoria del suo secondo scudetto.
La stagione ha un epilogo storico, ma il suo inizio non era stato altrettanto felice: dopo un mercato estivo scoppiettante, la società si era ritrovata già nei primi mesi in quarantena per il Covid. Lo stop aveva causato ritardi nella preparazione fisica, anche se la squadra era riuscita a presentarsi alla prima fase di qualificazione della Champions League e a passarla. Le nuove formule, adattate al Covid, consentivano poche partite in campionato e bolle in Champions.
L’An supera un’altra quarantena e si qualifica alle fasi finali della Coppa Italia, della Champions e del Campionato. In Coppa Italia crolla mentalmente e perde contro la Pro Recco, mentre il 26 giugno vince il tricolore a Mompiano battendo i liguri ai play off. A luglio porta a casa la medaglia del terzo posto, altra vittoria storica, in Champions League. L’estate scorsa perde Jokovic, Vlachopoulos, Nikolaidis, Del Lungo e Cannella, ma porta a Brescia Bicari, Luongo, Tesanovic e Vapenski.
L’andamento
La stagione comincia con la qualificazione al girone di Champions e alla finale di Coppa Italia. In campionato l’An zoppica, perde contro Trieste e sembra una squadra poco compatta, in Champions invece il gruppo viaggia ad alti livelli. Nel finale d’anno il decollo definitivo: secondo posto in campionato e primato in solitaria nel girone di Champions.
@Sport
Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato