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An Brescia, la Champions palcoscenico su cui brillare

Oggi al via la Final Eight di Belgrado, Hannover primo ostacolo nei quarti Bovo: «Daremo tutto»
L’An Brescia da oggi si gioca lo scettro di regina d’Europa - © www.giornaledibrescia.it
L’An Brescia da oggi si gioca lo scettro di regina d’Europa - © www.giornaledibrescia.it
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La tradizione racconta sia una delle città più antiche d’Europa; malgrado questo, Belgrado, ha alle spalle una lunga storia fatta da innumerevoli distruzioni e di altrettante ricostruzioni. Un po’ come il leggendario racconto della Fenice capace sempre di risorgere dalle sue ceneri. E non ci poteva essere posto migliore, e di buon auspicio, per l’An Brescia che sarà nella capitale serba dal oggi a sabato per disputare la Final Eight di Champions League di pallanuoto.

Ogni anno ricostruita e ogni anno pronta a trasformare le ceneri in oro, la squadra di coach Sandro Bovo arriva alla finale grazie ad un percorso davvero spettacolare. Brescia comincia oggi alle 14.30 il suo cammino verso la finale europea e lo farà incontrando ai quarti l’Hannover: «È stato un percorso lungo e arrivare fino a qua non è stato per nulla semplice - dice coach Bovo - . Siamo l’unica squadra di quelle presenti alla finale della manifestazione, ad aver cominciato la strada dalle qualificazioni, senza wild card. E partita dopo partita ci siamo conquistati un posto al sole, vincendo il nostro girone che è stato per me uno dei più duri della storia di Brescia. Sappiamo però che quello fatto fino ad ora non conta più. Giocheremo al massimo delle nostre possibilità, su questo non ho dubbi».

L’An è una squadra che cambia, ma che ogni anno resta sempre una delle migliori d’Europa; ma questa volta, per riprendersi dalla sconfitta dello scudetto, dovrà fare la Fenice: «È necessario dimenticare le tre partite contro Recco – commenta il centroboa serbo dell’An Lazic -. La cosa più importante che abbiamo fatto in questi giorni è stata riposare e concentrarci per la Champions. Ci ha aiutato a metabolizzare la delusione di aver perso lo scudetto. Sappiamo che ci sono delle cose su cui dobbiamo migliorare e scenderemo in acqua con quell’obiettivo».

Saranno tre giorni di grande pallanuoto, tre giorni durante i quali la squadra dovrà gestire le forze fisiche e mentali: «A Belgrado dovremo giocare partite di altissimo livello – continua Lazic -. L’Hannover è una squadra buona con molti giocatori di livello, ma noi dobbiamo concentrarci sul nostro gioco, affrontare il match al massimo delle forze mentali e fisiche. Giocare in Serbia? Io sono molto felice perché scendiamo in acqua a Belgrado, la città dove sono cresciuto e dove ho cominciato a giocare a pallanuoto. Spero che la piscina sia piena di gente, ma sono certo sarà così. Andrà in scena uno spettacolo e noi ne faremo parte: credo che potrremo fare un passo avanti rispetto all’anno scorso».

L’An Brescia se vincesse troverebbe in semifinale la vincente del quarto fra Marsiglia e Novi Beograd (squadra padrona di casa e dove gioca l’ex Vlachopoulos). Cammino parallelo invece per Recco che nei quarti affronterà il Barceloneta, mentre in semifinale troverebbe o Ferencvaros o Jug.

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