An Brescia, Bovo: «Il nome Pro Recco pesa, ma dovevamo far meglio»
Si dice che chi vince festeggia, chi perde spiega. C’è invece chi, sconfitto, deve fare i conti con situazioni che ai suoi occhi sembrano ingiuste. Dopo la sconfitta dell'An Brescia con la Pro Recco di ieri sera, è furente Stefano Luongo: «Questi arbitraggi non favoriscono lo spettacolo. I bambini, i giovani vogliono vedere giocare pallanuoto, ma in Italia non vedono giocare a pallanuoto - dice l’attaccante dell’An - . Bisogna trovare un metodo, una soluzione. Due partite così importanti, giocate dalle due squadre più forti d’Italia e non si è vista pallanuoto. In ambito europeo è diverso, probabilmente questo è un altro sport e noi ci siamo allenati per altro».
Più lucido, forse perché già in modalità «capitano« Jacopo Alesiani: «Come al solito noi ci mettiamo tutto, il cuore, la forza, la squadra, sono state due partite belle intense, ma le abbiamo affrontate bene - dice il centrovasca bresciano -. Giochiamo contro tutto e tutti, siamo questo tipo di società: a noi piace giocarcele queste partite contro tutto il mondo della pallanuto. E siamo contenti per questo, ma tristi per il risultato. Faccio i complimenti alla mia squadra perché davvero ci mettiamo sempre tutto quello che abbiamo. Dobbiamo migliorare tantissime cose, possiamo fare tante cose meglio. Possiamo recriminare solo per le difficoltà con l’uomo in più per il resto siamo stati una squadra dal primo minuto fino all’ultimo secondo».
Dello stesso avviso anche coach Bovo: «Non parlo più degli arbitraggi - commenta l’allenatore dell’An -, non serve a nulla. Recco si è meritata la vittoria, ma ha un nome che pesa e che crea questo metro di giudizio. Vanno fatti i complimenti a loro, noi potevamo fare meglio». Fare meglio, come in gara-1, in attacco: «Abbiamo sbagliato troppe occasioni con l’uomo in più e all’inizio abbiamo anche tirato male - continua coach Bovo -. Abbiamo avuto buoni tiri, ma comunque abbiamo fatto fatica a fare gol malgrado gli spazi ci fossero. All’inizio andare sotto così è difficile da recuperare e quei quattro controfalli che ci ha fischiato Pinato ci hanno penalizzato, ma noi dobbiamo fare di più. Poca lucidità per stanchezza? Nel primo tempo non ci può essere poca lucidità, è mancato un po’ di coraggio, per il resto su impegno, forza, cattiveria, non ho nulla da dire».
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