An Brescia: basta un punto stasera a Barcellona per il primato
Due risultati disponibili su tre per fare qualcosa che fino ad ora, nella storia della società, non era mai successo. L’An Brescia è chiamata ad una missione difficile, ma non impossibile: fare almeno un punto contro il Barceloneta per guadagnarsi l’aritmetica del primo posto nel girone della maggior competizione europea di pallanuoto.
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Il big match va in scena questa sera alle 20.15 in Spagna in quella che sarà la penultima partita del girone di qualificazione alla Final Eight di Champions League. Se ormai da qualche anno l’An ha abituato ambiente e tifosi alla sua presenza fra le migliori otto squadre d’Europa, qualificarsi come prima in un raggruppamento che alla vigilia faceva paura a tutti, consegnerebbe a Brescia la consapevolezza di essere cresciuta davvero molto e sotto diversi punti di vista. Due risultati su tre, si diceva, perché l’An Brescia è prima con 29 punti, mentre le inseguitrici Novi Beograd e – appunto – il Barceloneta sono a quota 23, e le partite da giocare solamente due. Se Brescia raggiungesse, quindi, anche solo quota 30, per gli altri sarebbe impossibile riacciuffarla.
Insidie
Tutto semplice spiegato a parole, ma molto più complicato quando l’avversario da battere è una delle squadre più forti d’Europa: «Loro sono in grande condizione – dice il tecnico dell’An Sandro Bovo - . Lo hanno fatto vedere vincendo partite difficilissime contro Olympiacos e Ferencvaros e avendo conquistato, da pochi giorni, la 17esima Liga Spagnola. Sono in grande condizione sia fisicamente sia mentalmente. La gara d’andata non può essere il metro di misura: da quel giorno i catalani sono cresciuti molto. Rispetto al match di Mompiano poi loro hanno recuperato Munariz, noi Bicari. È da un po’ che non giochiamo, ma credo sarà una bella partita». Se Brescia, malauguratamente, non riuscisse a fare punti in terra spagnola, però, non perderebbe definitivamente la possibilità di chiudere il girone da capolista. A quel punto, però, per farlo sarebbe costretta a dover vincere in casa del Ferencvaros l’11 maggio in quella che sarà l’ultima partita del girone prima della Final Eight di Belgrado. «Sappiamo che ci aspetta una partita molto difficile – dice il difensore dell’An, Niccolò Gitto - , ma fare calcoli è sempre sbagliato. Dobbiamo scendere in acqua per vincere e basta. La posizione che abbiamo in classifica ce la siamo guadagnata con dedizione e sacrificio, spetta a noi decidere su quale gradino del ranking finiremo il girone. È tutto nelle nostre mani».
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