All’Ivars Tre Campanili trionfano Serem e Ruedin
Le bandiere di Kenya e Svizzera sventolano nel cielo di Vestone: è un trionfo internazionale quello della diciassettesima edizione della Ivars Tre Campanili Half Maraton, andata in scena questa mattina.
Dopo i successi targati Brescia del 2023 (Luca Merli di Ponte Caffaro e Sara Bottarelli di Sarezzo) sono stati infatti il keniota Serem Benjamin Kiprop e l’elvetica Emilie Ruedin ad aggiudicarsi l’impegnativa corsa che si è disputata in una splendida cornice naturalistica, tra i monti valsabbini.
Le tappe
Pertica Bassa, Forno d’Ono, Avenone, Livemmo e Belprato, con partenza e arrivo in quel di Vestone: questi i paesi attraversati dalla mezza maratona, che ha regalato grande spettacolo.
Un successo a trecentosessanta gradi per l’evento, quest’anno organizzato dall’associazione Podisti Urago Mella, con il patrocinio del Comune di Vestone: ben 471 i podisti agonistici che sono scattati al via, in piazza Garibaldi a Vestone, davanti ad un pubblico festante, coprendo poi un percorso misto di 21.097 chilometri, con un dislivello positivo di oltre novecento metri, caratterizzato da salite e discese, con passaggi impegnativi.
Già, perché nonostante il tempo abbia retto per tutta la mattina, la pioggia scesa nella notte ha allentato un po’ il terreno, risultato leggermente fangoso in alcuni tratti. Di conseguenza il tempo finale del vincitore è stato superiore di circa tre minuti rispetto a quello dell’anno scorso.
La gara
Tra gli uomini il favorito numero uno Luca Merli (Valchiese), vincitore nel 2023, non è arrivato alla gara nel top della forma ma è comunque riuscito a dare battaglia fino all’ultimo metro, giungendo a quattordici secondi di distacco da Benjamin Kiprop Serem, primo al traguardo in 1h26’41”.
Più staccato l’altro keniota, Abraham Ebenyo Ekwam, che è giunto due minuti dopo il bagosso di Ponte Caffaro aggiudicandosi il terzo gradino del podio, esattamente come nella scorsa edizione.
Poi il vuoto: al quarto posto l’italiano Marco Camorani dell’Atletica Vallecamonica, arrivato con un distacco di 6’34”. Quinto Anthony Maina, il terzo keniota. Il primo atleta della Libertas Vallesabbia a giungere al traguardo è stato invece Michele Massetti, che ha chiuso al sesto posto.
A seguire Andrea Torchio (Sicurlive Sport Team), Alessandro Ghizzardi (Sport Club Brescia) e Nicola Porcu (Atletica Gavardo ’90), con il quarantatreenne Matteo Abbiati (Romano Running) a chiudere la top ten.
Per quanto riguarda le donne, invece, grande prestazione dell’elvetica Emilie Ruedin, che ha stravinto in 1h54’59". Al secondo posto Sara Armento (Runaway Milano) a oltre sette minuti di distacco, mentre sul terzo gradino del podio è salita Anna Zilio (Team Km Sport). In quarta posizione Barbara Mattiello dell’Atletica Brescia Marathon. Un premio per ognuno: al traguardo tutti gli atleti, accolti dagli speaker dell’evento Alberto Lorenzoni e Giuliano Bertelli, hanno ricevuto una medaglia ufficiale di questa 17esima edizione.
Festa grande
Sono stati comunque due giorni di festa: oltre alla gara nazionale Fidal, infatti, c’è stata una manifestazione non competitiva. Molto partecipata anche la Family Run, stracittadina di cinque chilometri adatta a tutti che ha preso il via a metà mattina.
Ottima risposta anche per la Kids Run, dedicata ai piccoli dai 5 ai 12 anni, che si è svolta ieri pomeriggio al parco di Nozza, raccogliendo la partecipazione di numerosi bambini.
Felicissimo per la riuscita dell’evento Gabriele Campana, presidente del Comitato Organizzatore Podisti Urago Mella, che ha raccolto il testimone da Paolo Salvadori della Libertas Vallesabbia: «La Tre Campanili non ha disatteso le aspettative nemmeno quest’anno e si è confermata una corsa dura, difficile, ma al contempo super entusiasmante e divertente. Pollice in su: bilancio positivo per questa edizione, anche perché è andato tutto come speravamo. Devo ringraziare tutti gli sponsor, a partire da Ivars. Un plauso va fatto anche a Rondine Distributori, Alpori&Festa distribuzione bevande, Valledoro, Centro Commerciale Nuovo Flaminia, Coop e Italmark. Un grazie anche ai partner tecnici Mico Sport e Sportland che hanno contribuito al successo della manifestazione».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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