A Roncadelle battono i cuori per De Gennaro, Bellandi e Danesi
Il tricolore che si alza, a svelare i cinque cerchi, e si stende davanti ai tre campioni. L’entusiasmo tutto attorno che cresce, e pare quasi soffiare sotto la bandiera e gonfiarla, mentre Alice Bellandi, Anna Danesi e Giovanni De Gennaro fanno il loro ingresso e alzano le braccia verso le tribune, occupate in ogni posto, accogliendo con grandi sorrisi tutto l’affetto della propria cittadina.
Anche Roncadelle, ieri, ha omaggiato i suoi ori olimpici. «Benvenuti a Roncad’oro - ha accolto i presenti al palazzetto dello sport il sindaco Roberto Groppelli -, sono orgoglioso di questi atleti in una misura difficile da raccontare a parole, siete partiti per i Giochi con il nostro affetto siete tornati con quello di tutta Italia». Prima di premiare i tre con una medaglia d’oro celebrativa, riportante l’effige del comune e i cinque cerchi, e di cantare l’Inno di Mameli eseguito dal corpo bandistico parrocchiale, il primo cittadino ha assicurato di voler fissare il trionfo nella memoria collettiva, con un nome nuovo al palazzetto e altre iniziative (si parla dell’intitolazione di una rotatoria all’ingresso del paese e di un murale).
Intanto, la serata di ieri - alla quale il sindaco ha confessato di aver invitato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (che riceverà gli atleti al Quirinale) - ha confermato che quanto Bellandi, Danesi e De Gennaro hanno fatto è più che mai forte e vivo.
«Questi giovani ci hanno regalato emozioni incredibili - ha ribadito l’assessore allo Sport Pierluigi Marchina -, a noi dico: continuiamo a coltivare questa fantastica comunità sportiva». «Credo che uno dei vostri segreti - lo ha preceduto Marco Riva, presidente Coni Lombardia - siano le persone che si adoperano sul territorio. E questi atleti sono eredità importante per continuare a costruire lo sport italiano e i suoi valori».
A respirarli, ieri, c’erano grandi e piccoli, associazioni, squadre, mentre le immagini del maxi schermo rievocavano i giorni magici parigini. «Le emozioni dell’oro sono vive - ha ammesso De Gennaro -, soprattutto quando ci si guarda negli occhi in contesti come questo. Credo rimarranno per sempre». «È qualcosa di straordinario e unico quello che abbiamo fatto - ha replicato Danesi -, sono contenta di festeggiare tra la mia gente. Questo è il bello: un ritorno che ci sarà anche nei prossimi anni».
Bellandi si divide tra la città e il comune roncadellese. «A Parigi c’era la magia, qui c’è la concretezza - ha affermato -. Questo calore penso continuerà perché questo succede quando entri nel cuore delle persone. È un grande orgoglio riceverlo da questa cittadina che mi ha adottata». Poi spazio a esibizioni, all’omaggio ad altri due sportivi, Gabriele Sala e Giuseppe Todisco, e al saluto ad Angela Andreoli. Con i fuochi d’artificio a chiudere una serata pirotecnica.
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