Al Teatro Grande una «cena olimpica» firmata Beretta
Cena olimpica. Così Beretta ha voluto chiamare la serata organizzata al Teatro Grande di Brescia per celebrare le vittorie «Made in Brescia» alle recenti Olimpiadi di Parigi.
Premiati otto atleti che hanno trionfato in diverse discipline. Cinque di loro erano presenti: Giovanni De Gennaro (k1), Federico Bicelli (nuoto), Alice D’Amato (ginnastica), Pamela Novaglio (tiro a segno) e Margherita Porro, che ha vinto la prima edizione dell’America’s Cup donne con il team Luna Rossa.
Medaglie Beretta
Poi sono stati celebrati gli atleti che hanno vinto le 14 medaglie su 15 in palio nelle discipline tiro al volo con armi Beretta.
Presenti nove dei vincitori: per l’Italia è stato ricordato l’oro nello Skeet Mixed Team della coppia formata da Diana Bacosi e Gabriele Rossetti, l’argento di Silvana Stanco nel Trap donne.
L’oro più inaspettato è stato quello per il Cile, conquistato nello Skeet femminile da Francisca Crovetto Chadid.
E ancora grandi risultati per il Regno Unito, con Nathan Hales oro nel Trap maschile e Amber Rutter, argento nello Skeet donne.
Dagli Stati Uniti arriva Vincent Hancock che a Parigi ha conquistato il quarto oro olimpico individuale e l’argento nello Skeet Mixed Team. Emozione anche per gli americani Conner Lynn Prince, classe 2000, secondo, e Austen Smith, bronzo nella disciplina femminile individuale.
Le parole di Gussalli Beretta
»Siamo qui da quasi 500 anni. Questa è una sera speciale, in un luogo speciale di Brescia, dove celebriamo l’eccellenza nello sport», ha commentato Franco Gussalli Beretta, presidente e ceo di Fabbrica d’Armi Pietro Beretta. «È stato portato in alto il nome di Brescia. Per l’azienda il 2024 sarà ricordato come l’anno del record olimpico con 14 medaglie conquistate sulle 15 disponibili. Non credo sia importante fare una distinzione di metallo: ognuna di esse per noi è speciale perché sappiamo bene quanto sia stata cercata dopo fatiche e abnegazione. Siamo orgogliosi di avere aiutato i nostri atleti a ottenere simili successi».
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