Al Challenger è Dustin show
Il torneo Challenger di Brescia saluta la sua testa di serie numero uno, perde per strada quattro italiani, ma trova lo spettacolo più bello possibile su un campo da tennis: Dustin Brown, che passa il turno d’esordio dopo tre set da brividi contro un ottimo Mirza Basic.
Diciamoci la verità, per quanto visto sul sintetico di San Filippo, la vittoria se la meritava il ventitreenne nativo di Sarajevo. Come detto di Ungur con Troicki, avesse trovato un altro avversario, Basic avrebbe potuto superare più di un turno. Ma se non avete mai visto una partita di Brown, vi si invita caldamente a farlo.
Il primo set scorre via liscio fino al tie-break, perso da Brown. Nel secondo, invece, il tedesco centra il break al quarto game (3-1) e lo mantiene fino al 6-3. Nell’equilibrato parziale decisivo si torna al gioco ai sette punti, che si allunga anche oltre. Basic è impeccabile e va sul 3-1. Brown salva il primo match point con un ace di seconda molto esterno ai 200 all’ora; da lì in poi si rende inattaccabile. Basic invece cala con le prime palle e al secondo tentativo il ventinovenne spara a tutto braccio la risposta vincente che vale il match.
Le vibranti emozioni serali di Brown-Basic erano state anticipate da qualche amarezza. Quella minore riguarda l’uscita di scena del numero uno del seeding Sijsling (fuori in tre set con un gran Berrer) e del numero sette Beck (il suo mal di schiena lancia Matsukevich); la maggiore è causata dalle sconfitte di Luca Vanni e di Andrea Arnaboldi. Nel derby tricolore andato in scena di notte Baldi ha superato al terzo set Mager.
Oggi pomeriggio esordisce la testa di serie numero tre Kavcic contro Dustov, seguito da Travaglia, che affronta Martinavarro. Dalle 19 tornano in campo Troicki contro Copil e Caruso contro Hernych. Stamane lo svizzero Marti ha battuto l’italiano Licciardi.
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