A Vanessa Ferrari il premio Vittoria Alata: «Orgoglio bresciano»
Orgoglio e commozione hanno caratterizzato la consegna della Vittoria Alata da parte del sindaco Emilio Del Bono alla medaglia d’argento di Tokyo Vanessa Ferrari, riconoscimento meritatissimo per una ragazza che ha tenuto alto il vessillo di Brescia in questi ultimi anni.
«La consegna della Vittoria Alata è solo un piccolo gesto, ma rappresenta tutta la gratitudine che Brescia nutre nei confronti di un’atleta che ha saputo regalarci momenti indimenticabili, ma che è stata protagonista soprattutto di un percorso pieno di tantissimi messaggi positivi. La sua non è stata solo la vittoria del talento, ma quella del coraggio, della capacità di andare al di là delle difficoltà che ti presenta la vita. È un esempio straordinario per i ragazzi e le ragazze che vogliono avvicinarsi allo sport. La Vittoria Alata ha radici molto profonde nella nostra storia, è la sintesi di tanti simboli che Vanessa incarna pienamente. Non a caso il Comune l’ha scelta come testimonial di una campagna contro l’inciviltà urbana nell’abbandono dei rifiuti».
A premiarla, nella magnifica Sala dei Giudici di Palazzo Loggia, oltre al sindaco di Brescia Emilio Del Bono, il consigliere con delega allo sport Fabrizio Benzoni e Giorgio Lamberti, altro campione che ha rappresentato per molti bresciani l’esempio da seguire.
Vanessa ha accolto il premio con orgoglio e l’ha accarezzato con cura, fiera di poter rappresentare la città che l’ha adottata da 23 anni, che anche per lei ha costruito il PalAlgeco e che si è detta pronta (parole di Del Bono e Lamberti) ad «investire nuove risorse per renderlo più funzionale ed al passo con i tempi».La ragazza che vinse i Mondiali è divenuta matura e consapevole delle responsabilità che le sono state affidate: «Mi ha spinto la volontà di riuscire a trasmettere al pubblico che mi ha seguito in tv la mia passione, quella che mi ha portata ad ottenere un risultato che sembrava impossibile dopo le ultime delusioni e i quarti posti di Londra e Rio. Ringrazio tutti coloro che mi hanno supportato, è stato davvero emozionante».
Inevitabile la domanda su Parigi 2024. «Ho sempre fatto un passo alla volta nella mia carriera e sarà così anche in questa occasione». Un filmato emozionante che ha ripercorso gioie, delusioni, dolori, di una carriera formidabile, ha fatto da filo conduttore della serata, mentre il presidente Folco Donati della Brixia, la società che ha cresciuto Vanessa, ne ha giustamente esaltato le qualità tecniche ed umane: «L’abbiamo accolta nel 1998 ed è entrata a far parte della nostra famiglia. Ne abbiamo condiviso gioie e dolori, l’abbiamo sostenuta nelle sconfitte e negli infortuni, abbiamo festeggiato con lei le moltissime vittorie. Quindici anni di successi ne fanno la più grande ginnasta di tutti i tempi e noi abbiamo avuto la fortuna di averla». «La consegna della Vittoria Alata - ha chiosato Fabrizio Benzoni - è un gesto simbolico e di riconoscenza a nome di tutti i cittadini bresciani».
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