«Zero» parole, più fatti contro l’inquinamento
Tutto nasce dalla denuncia sulla plastica presente nelle Lamette del Sebino fatta la scorsa estate. Una segnalazione che ha messo in moto associazioni ed enti attivatisi per la tutela e la pulizia del territorio. Così Gabriele Nani, cittadino di Iseo, colui che per primo diede il via alla triste scoperta dei rifiuti nella Riserva dalla parte del lago, e Marco Giuradei, provagliese, hanno deciso di continuare quest’esperienza creando un network, un contenitore che raccolga idee e soluzioni per l’ambiente e l’hanno chiamato «Zero».
«Zero vuol dire "tolleranza zero" nei confronti di chi inquina - spiega Nani-, zero è il tempo che ci rimane per poter porre rimedio ai danni dell’uomo, zero vuole anche dire basta parole: è ora di passare ai fatti». Il primo evento di «Zero», che dà voce ad associazioni quali «5R zero sprechi», Legambiente Franciacorta, i Gruppi di acquisto solidali, Gas di Iseo e Provaglio d’Iseo, e «Amici della Riserva», sarà una giornata di studi e di confronti che si svolgerà a Palazzo Francesconi, domenica 16 giugno. Il tema principale sarà l’acqua; per questo sono stati invitati tra i relatori Giorgio Angeleri, sindaco di Orta San Giulio, Ivan Bonfanti, biologo e direttore delle Torbiere, Marco Pilotti, docente di idraulica all’Università di Brescia e Silvio Parzanini, Legambiente Franciacorta.
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