Vittima delle botte del figliastro-amante: ora è finito l'incubo
Per la legge italiana sono padre e figlio. In verità i documenti nascondono una relazione sentimentale fra i due.
Uno è bresciano, 50enne, l’altro, 30 anni, è di origine ucraina. Vivono insieme ad Ospitaletto dai primi anni Duemila, quando il primo ha adottato il secondo. Da venerdì un giudice li ha separati, perché il giovane è ritenuto socialmente pericoloso.
Epilogo di un rapporto burrascoso con il patrigno costretto ad una serie infinita di ricoveri per le botte ricevute dal figlio adottivo.
Negli ultimi tre mesi il bresciano ha passato più in ospedale che a casa sua dove, anche quando poteva, preferiva non rientrare per paura di subire nuove e ripetute aggressioni. I referti medici parlano di fratture multiple, escoriazioni e lividi.
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