Via ferrata sul Guglielmo: impresa riuscita

Il percorso è stato delineato: sarà accessibile soltanto dalla primavera
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Per portare turisti, escursionisti e sportivi sulle nostre montagne non basta realizzare cartine e pubblicizzare attrazioni e possibilità di svago: serve anche intervenire con lavori sul territorio che creino nuove opportunità di divertimento e relax.

È quello che sta succedendo ancora una volta sul monte Guglielmo, dove il Comune di Zone sta investendo con continuità per creare un polo sportivo che diventi un punto di riferimento per gli appassionati della montagna. Se a cavallo del 2013 e del 2014 si è realizzata una nuova strada che raggiunge la cima più rapidamente dall’abitato zonese, nei mesi scorsi ha preso corpo un progetto con cui si vorrebbe trasformare la malga Palmarusso di sotto in un rifugio alpinistico capace di ospitare 10 posti letto.

Adesso invece è stata messa in cantiere un’altra opera: una nuova ferrata che consenta agli scalatori di salire sul Corno del Bene. L’investimento del Comune di Zone sarà di 27.830 euro, di cui quasi 22mila serviranno per il lavoro vero e proprio. I cantieri erano stati inseriti nel Piano triennale delle opere pubbliche 2015-2017 adottato nell’ottobre dell’anno scorso. A eseguire i lavori sarà l’impresa edile Parolari Robertino di Gardone Valtrompia. L’opera è un tassello del più ampio progetto che mira a creare sui rilievi del lago d’Iseo una «palestra di roccia diffusa», di cui si stanno occupando i sindaci di Marone, Alessio Rinaldi, e quello di Zone, Marco Antonio Zatti. Proprio a Marone, di recente, sono state risistemate le scalate sulle pareti delle Falesie

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