Vandali nella sede del Cologne Calcio
Sottosopra. Così si presentava mercoledì mattina la sede del Cologne Calcio. Vetri rotti, carte sul pavimento, cassetti aperti, maglie e pantaloncini in ogni dove. Nulla era più al suo posto. E qualcosa era pure scomparso.
Nottetempo un gruppo di vandali ha messo a soqquadro gli ambienti di proprietà del Comune (ufficio, bar e magazzino) che i volontari della società sportiva gestiscono da tempo con cura e passione.
«Non riusciamo a capire il motivo di un simile gesto - commenta deluso il vicepresidente del Cologne Calcio Gianbattista Piantoni -. Ciò che più ci rammarica non è tanto il furto, quanto l'atto vandalico. Perché hanno messo in disordine tutto portando via poco o niente? È vergognoso. Sto soffrendo più ora di quando sono entrati i ladri in casa mia».
I vandali sono entrati in azione nella notte tra martedì e mercoledì. Negli ambienti situati al civico 66 di via Croce sono entrati creandosi un varco nella recinzione che si affaccia sulla strada provinciale. Una volta giunti davanti all'ingresso della sede hanno rotto la porta a vetri dalla quale si accede per entrare in ufficio. Lì hanno rovistato dappertutto: sulla scrivania, nei cassetti e nei mobiletti.
Quindi hanno sottratto i due computer portatili della società sportiva. Non contenti si sono recati nel magazzino forzando un'altra porta. Dagli scaffali hanno estratto maglie, pantaloncini e giubbotti (tutto l'abbigliamento dei calciatori) e li hanno riversati sul pavimento, aprendo pure degli scatoloni accatastati. A quel punto, forzando un'ulteriore porta, si sono recati nel bar. Per farlo hanno utilizzato un grosso cacciavite e una sorta di piede di porco che i volontari l'indomani hanno rinvenuto sul posto. Anche nel bar hanno lascito i segni del loro passaggio: messo in disordine tutto ciò che hanno trovato, i teppisti hanno persino avuto il tempo e il coraggio di bere una Coca cola abbandonando la lattina sul pavimento.
Al bar, stando a quanto emerso da un primo inventario, i vandali non hanno toccato gli spiccioli della cassa, ma hanno sottratto bottiglie di liquori e salami per un valore complessivo che si aggira attorno ai 500 euro. Ad accorgersi del loro passaggio è stato Giovanni Ghidini, il custode della sede di via Croce. Giunto al centro sportivo mecoledì mattina alle 7 si è subito accorto che era successo qualcosa: il vetro della porta di ingresso era stato infranto. Ma mai nessuno avrebbe potuto pensare ad un simile disastro. Costernati sono ora i volontari che con dedizione si prendono quotidianamente cura di questo ambiente. «Vedere tutto distrutto - si sfoga il vicepresidente - ci lascia senza parole. Noi crediamo molto in quello che facciamo. E questo scempio proprio non ci voleva». Attorno alla locale società sportiva gravitano 200 ragazzi. Al di là del valore materiale dei danni alle porte e degli oggetti rubati, «ciò che lascia sconcertati è l'atto vandalico».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato