Valli in rete per sviluppare il turismo naturalistico

Pisogne e Monticelli inaugurano i 19 progetti finanziati dalla Regione e dai singoli Comuni
Nella natura. Attenzione ai percorsi naturalistici nel verde
Nella natura. Attenzione ai percorsi naturalistici nel verde
AA

Saranno Pisogne e Monticelli a partire con i primi dei diciannove progetti inseriti nel più ampio «#Vallinrete: dal lago alla montagna», opere strutturali sul territorio di sette comuni, situati tra lago e collina, ed un ente capofila, la Comunità Montana del Sebino.

L’ammontare dei contributi stanziati per circa il 50% dalla Regione Lombardia e per il restante a carico dei comuni, ammontano a 2 milioni e 300mila euro e sono destinati ad uno sviluppo integrato culturale e turistico, ma non solo, del territorio.

I lavori. La Comunità Montana del Sebino, delegata per il comune di Pisogne, seguirà i lavori di consolidamento degli affreschi del Romanino nella chiesa di Santa Maria della Neve, della piazzetta Gratacasolo, dei percorsi interni del parco comunale Damioli e del centro di educazione ambientale a Fraine, in Val Palot. Per Monticelli Brusati, invece, sempre l’ente in qualità di delegato, si occuperà della sistemazione dell’area delle manifestazioni e della ristrutturazione ed ampliamento dell’edificio ex asilo. Saranno queste le prime opere che vedranno l’attuazione mentre le altre sono previste per il 2019 ed appartengono ai comuni Marone, Monte Isola, Sale Marasino, Sulzano, Zone, Brione e Polaveno (gli ultimi fanno parte della Comunità Montana di Valle Trompia).

Ome ed Iseo sono gli altri due comuni che hanno demandato la Comunità Montana nell’iter dei progetti che riguardano l’ampliamento del centro raccolta rifiuti comunale, per Iseo, un nuovo percorso ciclopedonale ed il consolidamento del torrente Delma per Ome. Gli altri comuni hanno individuato opere più o meno consistenti che vanno nella direzione del progetto e cioè rendere più fruibile il territorio, caratterizzare i percorsi escursionistici e tematici che propongono un modello di visita alternativo ai circuiti tradizionali e di massa. A supporto di ciò si può citare come esempio il progetto del Comune di Marone che mira a valorizzare le produzioni olearie di pregio presenti sul territorio, attraverso la realizzazione di un percorso tematico, che ricolleghi anche le varie realtà private.

L’obiettivo. Tutti i progetti però hanno un comun denominatore: l’incremento dell’accessibilità delle aree, il potenziamento del sistema degli itinerari e dei percorsi di mobilità dolce sul territorio, appunto tra lago e montagna, la connotazione di luoghi in cui praticare un turismo attivo, sostenibile ed esperienziale. Si spera così di ottenere un aumento dell’indotto per l’economia locale ed un innalzamento del livello di integrazione tra comuni lacustri e montani.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato