Un etto di prosciutto, una robiola e un selfie
Dal «pa' e salàm» al «selfie» la distanza sembrerebbe incolmabile. Due mondi diametralmente opposti all’apparenza. Non è altro che un facile e automatico tocco sullo smartphone, invece, per i numerosi amanti della tecnologia e della buona tavola che, in questi giorni, transitano davanti alla «Salumeria da Bianca e Bruno» di Ronco per un «autoscatto» storico. L’esercizio, che ha mantenuto la stessa ubicazione dal 1919 e che ha da poco compiuto 95 anni, è l’unica attività del territorio a partecipare al concorso «Selfie Prize 2014 - Negozi storici», organizzato e promosso dalla Regione Lombardia, che premierà con una targa commemorativa, il 20 ottobre al 31° piano del «Pirellone», l’autoscatto più votato in rete. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto «Negozi storici».
Le regole del concorso sono semplici e immediate: è necessario effettuare il «selfie» di fronte all’esercizio, registrarsi sul sito www.negozistoricilombardia.it, caricare le fotografie e postarle con gli hashtag dedicati (#selfieprize e #negozistorici). Le immagini saranno votabili, entro il 30 settembre, nella «galleria fotografica online».
La Salumeria Bianca e Bruno è già stata riconosciuta «Storica attività» ed è inserita nell’elenco dei Negozi Storici, realizzato dalla Regione. Una bottega che ha avuto genesi in un freddo giorno di gennaio del 1919. Andrea Marchina apre la drogheria in via Cava 6.
Qui gli abitanti hanno avuto fin da subito la possibilità di rifornirsi di salami, formaggi, sali e tabacchi. Nel 1974 Andrea cede l’attività al figlio Bruno e quest’ultimo, nel 2000, passa il testimone alle figlie Luisella e Andreina Marchina. Tre generazioni che hanno scritto la storia di Ronco, per una realtà che è andata oltre alle numerose mode e che resisterà di certo anche alla «fame da selfie».
Federico Bernardelli Curuz
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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