Un cartello al posto del canestro: «Assente». Già 400 le firme
C'era un volta un canestro. Ora c'è un cartello con una scritta: «Assente». Quanto mai eloquente. È tra le iniziative proposte nel pomeriggio di protesta al Campetto Marcolini dell'omonimo parco di Coccaglio, al centro delle polemiche da alcuni giorni dopo la contestata decisione dell'amministrazione comunale di rimuovere i canestri di quello che fu un campo da basket per ottemperare alle richieste di chi, tra i residenti, riteneva che il rumore generato dalle partitelle fosse eccessivo.
Per la reintroduzione di quei canestri, sotto i quali sono nate amicizie e si è cementata la passione per la palla a spicchi di decine di giovanissimi, sono state raccolte in poche ore 400 firme. Alla petizione i giovani ideatori del pomeriggio di protesta, sostenuti anche dalla pagina Facebook La Giornata Tipo, accompagnano la richiesta di una assemblea pubblica per aprire il dibattito sul tema.
A portare un ramoscello d'ulivo e tentare una mediazione è stato l'assessore alla sicurezza di Coccaglio. Intervenuto al campetto, gremito di manifestanti, ha ribadito la disponibilità dell'amministrazione a trovare una nuova collocazione per il campo da basket.
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