Troppi risparmi: Comune sotto accusa

Per la minoranza «è inutile accantonare soldi senza una reale programmazione»
Polemiche. I conti del Comune animano la discussione politica
Polemiche. I conti del Comune animano la discussione politica
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A Capriolo si continua ad accumulare, ma non si spende. È stato questo il tema più dibattuto tra le forze politiche del paese, riunitesi nei giorni scorsi per il Consiglio comunale.

La somma che l’ente locale ha risparmiato e che si trova ora ad avere come avanzo di amministrazione (complessivo) ammonta infatti ad oltre 3,3 milioni di euro. Una parte di queste risorse è inevitabilmente intoccabile perché inserita nel fondo per tamponare eventuali buchi dati dai crediti di difficile esigibilità, ma il resto (circa 1,7 milioni) è stato di fatto accumulato in sole quattro annualità, tra il 2014 e il 2017, tutte sotto il governo del sindaco leghista Luigi Vezzoli. Se da un lato questo significa che il Comune non ha speso invano i soldi dei cittadini, dall’altro è necessario ricordare che un ente locale non è un’azienda che mira a fare profitti.

A puntare il dito proprio su questo punto sono stati i consiglieri di minoranza Amedeo Lunardi e Gianluca Ravelli (Insieme per Capriolo) e Massimo Reccagni (Gruppo Civica). Per le opposizioni, infatti, «è inutile mettere da parte soldi che poi non si sa come usare, dato che non esiste una reale programmazione e in quattro anni non si è vista nessuna opera pubblica destinata ai cittadini». Ravelli ha sottolineato anche che, «vista l’assenza di idee, sarebbe stato opportuno abbassare le tasse le cui aliquote sono state alzate proprio dall’attuale Amministrazione che nel tempo ha tagliato i servizi».

Dal canto suo, il sindaco Vezzoli ha ricordato che sta per essere appaltata la ristrutturazione di Villa Sgroy, che sarà la sede dell’ambulanza, e che altre opere si stanno concretizzando. «Alle minoranze piace falsare la realtà - ha commentato il sindaco -. Facciamo ciò che possiamo: del resto abbiamo cominciato davvero a lavorare quando Gruppo Civica ha abbandonato la maggioranza. Abbiamo messo a nuovo la palestrina, pulito e mantenuto le strade e non abbiamo tagliato il settore sociale».

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