Torna riveduta e corretta la truffa dell’abbraccio

A una 85enne di Adro è stata sfilata una catenina dall’immenso valore affettivo
Via Alberto Da Giussano, dove la truffa si è realizzata - Foto © www.giornaledibrescia.it
Via Alberto Da Giussano, dove la truffa si è realizzata - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Torna in Franciacorta la truffa dell’abbraccio, seppur riveduta e corretta. Dopo i casi degli scorsi mesi, denunciati a Capriolo, teatro stavolta del furto con destrezza è la vicina Adro. Una signora residente in paese, di 85 anni, è stata avvicinata da una donna, distinta e caratterizzata da modi affabili e gentili.

La vittima stava passeggiando in via Alberto Da Giussano, a pochi passi dalla trafficata strada provinciale XII che taglia in due il borgo franciacortino, quando è stata avvicinata dalla donna. L’aggancio, questa volta, è la vendita di alcuni capi d’abbigliamento. Con la scusa di controllare se la taglia di una maglietta fosse quella giusta per l’85enne, la ladra ha sfilato dal collo della vittima la catenina che indossava. Il tutto senza farsi accorgere dalla malcapitata, resasi conto del furto solo una volta rientrata a casa. A quel punto, però, della truffatrice, non c’era più traccia.

La vicenda ha fatto il giro del paese, passando prima di bocca in bocca e poi finendo anche sui social, nel principale gruppo dedicato agli abitanti di Adro e Torbiato, che conta oltre 3500 iscritti: di fatto, un residente su due. A denunciare l’accaduto è stata la nipote, Elisa Simoni, che ha rivolto una sorta di appello pubblico: «Non credo - scrive - che i ladri leggano i messaggi su Facebook, ma se leggi questo messaggio e ti è rimasto un briciolo di umanità, voglio che tu sappia che quello che hai rubato non ha un grandissimo valore economico, ma per mia nonna aveva un grandissimo valore affettivo. Era il ciondolo di sua figlia, che purtroppo ha perso molti anni fa».

All’interno del ciondolo c’erano, infatti, la fotografia della figlia e del figlio, entrambi deceduti da tempo. «Mia nonna - aggiunge la nipote - non se ne separava mai... ora grazie a te è sotto choc e sta male. Sono disgustata». Sulla vicenda indagano le forze dell’ordine, intente a capire se altre persone abbiano subito le attenzioni indesiderate della truffatrice manolesta.

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