Torbiere, polemica social sulla terrazza del bird watching
La polemica ha preso corpo nelle ultime ore sui social, alimentata probabilmente dalla fretta di saltare alle conclusioni. E a dire il vero le perplessità iniziali sulla nuova postazione per il bird watching (tradotto dall'inglese, osservazione degli uccelli) costruita negli ultimi giorni lungo il percorso centrale della Riserva delle Torbiere avevano anche qualche valida ragione. Se non fosse stato però – come precisato dal presidente della Riserva Gianbattista Bosio - che l’opera «non è completa, visto che i lavori sono stati stoppati dal maltempo».
Il post pubblicato sulla pagina social de La Schiribilla – un’associazione che da anni svolge un puntuale lavoro di controllo su tutto quanto succede o potrebbe succedere nell’area umida sebina – punta il dito soprattutto contro le fattezze del nuovo manufatto, in cui la postazione di osservazione schermata dalle canne di bambù si affaccia prima che sullo specchio d’acqua su una balconata limitata da una staccionata, dove pare potrebbero sostare le persone a godersi il panorama. Così i rappresentanti de La Schiribilla si chiedono: «Gli appassionati di bird watching avranno la possibilità di osservare le diverse specie di avifauna o inquadreranno le teste e le spalle di chi occuperà la balconata togliendo la visuale? Come si conciliano queste due opere?».Dopo essere stata derisa da più di un utente, la direzione della Riserva ha fatto le sue precisazioni. «Il lavoro non è concluso, anche se il percorso centrale è riaperto. L’intervento ha lo scopo di rendere sicura per il pubblico la fruizione della strada, dato che il terrazzino pre-esistente stava cedendo, e di rendere tale fruizione sicura per fauna e avifauna. Per questo era già stata programmata la realizzazione di una barriera di cannucciato anche sul parapetto più esterno dello struttura (che quindi non funge da terrazza panoramica), dove verranno realizzate delle feritoie, alcune alte per gli adulti, altre basse per i bambini, su indicazione dell’ornitologo Paolo Trotti, del Comitato tecnico scientifico della Riserva».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato