Torbiere, per bici e ciclabile addio in vista alla Riserva
Se ne parla da anni e la soluzione che non si era mai trovata ora sembra più vicina. Il problema che assilla l’ente gestore delle Torbiere del Sebino riguarda il tratto di pista ciclabile che attraversa parte della Riserva, tra i comuni di Provaglio d’Iseo e Corte Franca, sul percorso Brescia-Paratico. «Un errore urbanistico, in virtù del fatto che in una Riserva Naturale come le Torbiere, qualificate come Sic (sito d’interesse comunitario) e Zps (zone di protezione speciale), le biciclette non possono entrare», spiega Edilberto Rinaldi, presidente dell’ente gestore che dall’inizio del proprio incarico si batte affinché il percorso venga deviato al di fuori dell’area umida.
Tale situazione «crea - dice - spesso un conflitto anche sul pagamento dell’ingresso. Per accedere alla Riserva viene infatti richiesto un contributo tramite il pagamento di un ticket, cosa che dovrebbe essere esteso anche ai passaggi ciclopedonali sulla parte di pista ciclabile.
Attualmente è stata individuata e sistemata la tratta ciclabile nel territorio di Provaglio d’Iseo, in zona San Carlo, ma deve essere completata la parte di Corte Franca, che seppur sia un tratto più breve, vede alcuni conflitti sui terreni di proprietà su cui quali la pista dovrebbe passare. Il sindaco Giuseppe Foresti conferma che l’ipotesi di un tratto su via Brescia e via Segaboli è stata accantonata visto il diniego del privato.
La pista potrà continuare seguendo un altro percorso per il quale però non ci sono i fondi: «Abbiamo presentato il progetto con il Gal Valcamonica Sebino e siamo in attesa». Il Comune ha già inserito la ciclabile nel Pgt. La Provincia autorizzerà lo spostamento della tratta ciclabile solo quando il tratto alternativo sarà ufficialmente predisposto.
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