The Floating Piers, tra malori e cadute mille persone soccorse

Areu ha aumentato il numero di equipaggi e di mezzi in zona. Molti episodi in persone con elevati fattori di rischio.
  • Mille tra malori e cadute a The Floating Piers
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Colpi di calore, svenimenti e cali di pressione. Ma anche distorsioni e piccole fratture. Uno dopo l'altro, soprattuto nelle giornate più calde e negli orari di massimo affollamento. Succede anche questo sopra ma soprattutto attorno a The Floating Piers, la passerella galleggiante di Christo che fino a domenica sarà percorribile sul Sebino.

L'opera è stata inaugurata sabato 18 giugno e giorno dopo giorno l'afflusso di visitatori è aumentato raggiungendo picchi vicini alle 100mila presenze. Per garantire la sicurezza di tutti Areu, Azienda Regionale Emergenza Urgenza, ha dislocato in zona medici, infermieri, ambulanze, automediche oltre ad equipaggi appiedati e squadre di motosoccorso. Al Centro di coordinamento di Sale Marasino, accanto alle postazioni di Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco e Protezione Civile, Areu ha una propria mini centrale operativa da cui gestisce gli interventi.

Mediamente sono un centinaio le «schede di intervento» aperte ogni giorno con pazienti soccorsi e trasferiti ai posti medici di Sulzano e Montisola a cui si devono aggiungere un 20% di persone visitate e medicate direttamente. Domenica, nella giornata dei record, è stato allestito un posto medico avanzato supplementare sotto il portico di un bar di Sulzano e anche lì sono state viste decine di persone.

Gli operatori riferiscono che nella maggior parte dei casi si tratta di malori in anziani o persone con elevati fattori di rischio: cardiopatici, diabetici e persone con ridotta mobilità. Domenica, per esempio, è stato necessario l'intervento dell'elisoccorso per un paziente colpito da un colpo di calore che presentava però altre patologie croniche.

Per questo, insieme alle Forze dell'Ordine, viene rinnovato l'invito a valutare con attenzione le proprie condizioni prima di affrontare The Floating Piers, sapendo che nei momenti di maggiore afflusso potrebbero essere necessarie alcune ore di coda sotto il sole.   

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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