The Floating Piers, ritardi lungo i binari e code in stazione
Un muro umano. Una coda lunga una cinquantina di metri a trasformare il marciapiede più a nord della stazione cittadina in un serpentone di attesa – e in più di un caso di esasperazione.
L’apertura di The Floating Piers ha complicato inesorabilmente la giornata lungo i binari che vanno dal capoluogo a Sulzano. Nonostante gli 84 treni messi in campo da TreNord, le proporzioni di un evento epocale, concentrato in una zona tanto limitata e su una rete che consta di un solo binario, la situazione si è fatta pesante.
Se il mattino è stato segnato dalla protesta con ostacoli abbandonati deliberatamente sui binari, che ha generato ritardi a catena, nel pomeriggio ci ha pensato l’afflusso di massa a mandare in affanno il sistema. Ritardi di un’ora che rendono la situazione rovente anche in stazione a Brescia, dove la coda non accenna a smaltirsi.
A Iseo sono segnalati treni vuoti in transito diretti verosimilmente a Sulzano, tra la rabbia delle centinaia di passeggeri in attesa, cui TreNord stessa, nei messaggi annuncia la sospensione della circolazione per Sulzano. Sospensione dettata da una decisione prefettizia che alle 17 ha fatto sospendere la partenza di nuovi treni carichi per The Floating Piers, dato il numero di persone già presenti.
E i convogli, quando arrivano, sono presi d’assalto in ogni stazione. Molti passeggeri al momento sono bloccati a Iseo in attesa di poter ripartire, anche se allo stato non risultano soppressioni. Lo stress del giorno zero è stato decisamente pesante per la macchina dei collegamenti lungo la rete ferrata. C’è da sperare che le cose, passato il giorno inaugurale, vadano migliorando.
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