The Floating Piers, è già caccia ai volontari

Dovrebbero essere i gruppi di protezione civile a dare indicazioni a turisti e curiosi. Il nodo dei contributi economici
La piattaforma galleggiante in costruzione
La piattaforma galleggiante in costruzione
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Il piano dei trasporti è pronto e sarà presentato la prossima settimana. Il piano di sicurezza lo stanno perfezionando prefettura, provincia di Brescia e regione Lombardia. Su chi assisterà turisti e visitatori, italiani e stranieri, per dare tutte le informazioni – anche logistiche - si sta ancora lavorando; e i volontari dei diversi gruppi di protezione civile di tutto il lago d'Iseo sono in attesa. Di questo si è parlato nel primo incontro della Cabina di regia dell’evento “The Floating Piers”.

Si prevede che, durante i 16 giorni di installazione della piattaforma galleggiante, i volontari ruoteranno soprattutto attorno alle sue porte di ingresso, tra cui Pisogne, Sulzano, Iseo e Monte Isola, ma anche Sarnico e Lovere sulla sponda bergamasca.

Numeri certi per ora non ce ne sono. Così come è ancora da definire chi si occuperà dei contributi economici. Se ne parlerà la prossima settimana, nella nuova riunione della Cabina di regia. Da cui nel frattempo arriva una raccomandazione ai curiosi che vogliono sbirciare come procede la costruzione dell’opera: “L’unico modo per vedere i primi tratti dei pontili in preparazione è quello di percorrere l’antica via Valeriana da Iseo a Marone”. La provincia garantirà, poi, il presidio della provinciale 510 per evitare incolonnamenti dovuti a curiosi

 

 

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