Teleriscaldamento, a Castegnato le famiglie chiedono chiarimenti a sindaco e Cogeme
Un incontro da tutto esaurito e, presto, un incontro con Cogeme per capire i motivi del caro-gas legato al teleriscaldamento.
Giovedì sera si è tenuta infatti a Castegnato una serata pubblica nel centro civico per discutere dell’arrivo nella cassetta della posta dell’ultima bolletta del gas con cifre da capogiro, con le 300 famiglie castegnatesi servite dal teleriscaldamento che hanno lamentato un aumento del + 266% in un solo anno. Dal canto loro sindaco e Cogeme hanno aperto da subito alla possibilità di incontri chiarificatori. I cittadini interessati, in collaborazione con il locale Circolo di Legambiente, hanno indetto l’assemblea pubblica di giovedì (che ha visto la presenza di un centinaio di persone) e già avviato una petizione per coinvolgere nella vicenda il Comune, raccolta firme che ha raggiunto in breve tempo le 300 sottoscrizioni.
«È stato costituito un gruppo di lavoro che, con Legambiente – spiega Silvio Parzanini del Circolo Legambiente Franciacorta -, definirà meglio le argomentazioni a sostegno della richiesta a sindaco e Cogeme di rivedere la tariffa, visto che Castegnato incassa annualmente notevoli introiti dai dividendi di Cogeme».
Il teleriscaldamento castegnatese nasce da un accordo tra Comune, Cogeme e Reboldi Fonderie, e va a fornire energia negli edifici comunali e in qualche centinaio di appartamenti privati. Sul tema è intervenuto il sindaco Gianluca Cominassi : «Conosciamo molto bene il caro bolletta in questione – sottolinea il primo cittadino -. In ogni caso non mi sottrarrò mai al dibattito se verrò contattato, stesso discorso vale per Cogeme, che si è messa a disposizione di chi vorrà chiarimenti. Da quel ho capito c’è un problema legato ad ammortamento delle reti e approvvigionamento energetico, ma è giusto che ci sia un confronto diretto».
Ad oggi è difficile uno sconto (ma si vedrà nelle prossime settimane ovviamente), ma ci sono segnali positivi circa una rateizzazione della bolletta.
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