Sulla pista ciclopedonale del Sebino arriva la palestra a cielo aperto
La pista ciclopedonale del Sebino, che tanto piace ai turisti del nord e in questi giorni ne sta attirando a centinaia, diventerà anche una palestra a cielo aperto, o come la definisce il nuovo progetto un «percorso skyfitness».
Il luogo scelto per lo sviluppo della particolare palestra è il tratto di quasi due chilometri che attraversa il comune di Marone.
L’ormai prossimo lavoro di arricchimento del territorio infatti è un’iniziativa dell’Amministrazione maronese, che dopo aver concretizzato uno studio di fattibilità con l’ufficio tecnico è quasi giunta all’approvazione del progetto esecutivo.
L’idea progettuale ha già ricevuto 17mila euro di finanziamento dalla Regione nell’ambito del bando Sport outdoor 2021 (sport all’aperto), su un totale di 24.597 euro. Il resto sarà garantito dalle casse municipali. Come spiegato nell’ultimo Consiglio comunale dal sindaco Alessio Rinaldi, «la creazione del percorso skyfitness vuole completare un lavoro più ampio dedicato alla fruizione degli spazi pubblici a scopo ricreativo e sportivo, favorendo le attività all’aria aperta».
Le aree scelte per l’installazione dell’attrezzatura sportiva sono quattro, tutte di proprietà pubblica e tutte a lato del lago e del percorso ciclo-pedonale del Sebino bresciano. Sono via Cristini, il parco Rosselli, un’area verde di via De Gasperi in direzione Vello, e via Roma. Le postazioni dove eseguire gli esercizi invece saranno sette.
«La loro collocazione - ha precisato l’assessore ai Lavori pubblici Mauro Zanotti - è stata pensata per consentire sia l’utilizzo della pista ciclabile che dell’attrezzatura, tra le attività a corpo libero e quelle che richiedono l’ausilio di macchine polivalenti (quattro) per l’allenamento isotonico. Le attrezzature garantiscono l’uso esterno anche in inverno grazie alla protezione dei loro meccanismi. Ogni postazione sarà spiegata da un pannello illustrativo».
La nuova palestra all’aria aperta - come si legge nello studio - promette di innescare dinamiche di socialità coinvolgenti anche per ragazzi e ragazze disabili, «promuovendo la coesione sociale, l’inclusione e la sussidiarietà». L’inizio dei lavori è previsto per il mese di luglio, salvo ritardi nella consegna dei materiali da parte delle imprese incaricate.
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