Stagione record al frantoio di Carzano
Era partita con il piede giusto, ed è arrivata alla fine della stagione superando le aspettative più rosee.
Qualche settimana fa, parlando delle prospettive della nuova gestione Aipol del frantoio pubblico di Carzano, il direttore dell’associazione degli olivicoltori Simone Frusca aveva fissato in quota 500 quintali il tetto di lavoro da raggiungere per considerare soddisfacente il primo anno di lavoro alla Masna dell’isola. Considerati i risultati di metà novembre - ormai quasi definitivi - si può ben dire che quel traguardo sia stato polverizzato.
Secondo quanto ci ha raccontato il sindaco Fiorello Turla «da inizio stagione a oggi alla Masna sono stati moliti più di 1.000 quintali di olive», e questo nonostante una stagione povera dal punto di vista delle quantità.
«I macchinari hanno lavorato bene fin dai primi giorni - ha raccontato il sindaco - con rese buone. L’olio dell’isola, come quello del resto della nostra provincia, sta mostrando un’acidità molto bassa, attorno allo 0,05%. Bassi sono risultati anche i perossidi, gli elementi che quantificano l’ossidazione dell’olio, mentre alta è la presenza di polifenoli, cioè gli anti ossidanti».
Per riuscire a rilanciare l’utilizzo del frantoio l’associazione degli olivicoltori ha ridotto quest’anno il costo della molitura da 25 a 24 euro al quintale per i residenti, e da 25 a 23 euro per i residenti soci dell’associazione. Per mettere in luce il valore dell’olio isolano il Comune sta organizzando per l’ultimo fine settimana di novembre una due giorni sull’olio d’oliva extravergine.
I due momenti principali saranno la tavola rotonda «Parliamo di olio» (in programma in municipio sabato alle 15.30) e la gara domenicale tra i produttori montisolani in calendario alla villa della Solitudine, al porto di Siviano. Lo stesso fine settimana è in programma anche la festa dell’olio novello di Marone.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato