Solo 9 iscritti: niente prima elementare alla scuola di Navezze

Lo annuncia il sindaco: «Solo tre classi ma l'istituto non chiude»
La scuola di Navezze
La scuola di Navezze
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Si torna a parlare della sopravvivenza della scuola di Navezze, dopo la comunicazione del sindaco di Gussago che ha ufficializzato la «non partenza» della prima elementare nella scuola della frazione. «Quest’anno a differenza dello scorso - ha dichiarato il primo cittadino, Giovanni Coccoli - non riusciremo a garantire la prima elementare a Navezze. Ci sono pochissimi bambini iscritti e, per questo motivo, siamo costretti a dirottarli nelle altre scuole del territorio». 

Il calo demografico 

Torna dunque sul tavolo di discussione il calo di natalità sul territorio franciacortino e in particolare nella frazione a nord del centro storico gussaghese. La scorsa stagione l’Istituto aveva operato, in collaborazione con il Comune, per garantire la partenza della prima elementare, a Navezze, nonostante i numeri non fossero a favore di tale prospettiva. «Ogni anno, dal 2016 ad oggi, Gussago perde una classe, ovvero nascono almeno una ventina di bambini in meno - ha spiegato il primo cittadino gussaghese -. Si sono chiuse le iscrizioni all’anno 2022-2023, da pochi giorni, e purtroppo abbiamo poche adesioni per quanto riguarda il plesso di questa frazione». Sono solo nove infatti i bambini iscritti alla scuola di Navezze, pochi per formare una classe.

La scelta di non far partire la prima 

«Abbiamo solo 109 bambini per tutte le prime dell’istituto comprensivo. Nove per Navezze - ha detto Coccoli -. È evidente che, a fronte di un numero così limitato, è impossibile formare, qui, una prima. Questo ha fatto si che l’Ufficio scolastico provinciale, che ragiona sui numeri di bambini iscritti in tutto l’istituto comprensivo quindi in tutte le scuole di Gussago, prevedesse l’apertura di un massimo di cinque classi per il nostro territorio comunale». La scelta è così ricaduta sulle scuole di Casaglio, Sale e Ronco e non su Navezze, che contava, appunto, un numero limitato di iscritti. «Purtroppo è chiaro - ha proseguito - che ci saranno dei disagi. Abbiamo alcuni genitori che avranno i figli in due scuole diverse. E questo ci spiace, ma purtroppo non è colpa di nessuno». 

Cosa succederà

«Oggi a Navezze abbiamo, a livello di classi, solo una prima, una terza e una quarta. Ci troveremo quindi con sole tre classi anche l’anno prossimo. Rassicuro tutti, la scuola non chiude. Ma se non c’è inversione di tendenza a livello demografico dovremo capire come orientarci. Farò di tutto per non chiudere il plesso. Stiamo immaginando che Navezze, nel caso il trend non dovesse mutare, possa restare, comunque, un polo vivace della cultura». Si pensa così - come piano B - ad un ambiente dedicato alle associazioni culturali e musicali, per riempire gli spazi, nella speranza che la curva delle nascite torni a salire al più presto. «Abbiamo anche tante idee per far sì che questo luogo rimanga punto di riferimento vitale per la frazione. Abbiamo fatto tutto il possibile perché potesse essere presente la prima anche per il prossimo anno scolastico; i numeri, sulla carta, c’erano. Parliamo di 17 o 18 bambini della zona ma i genitori hanno fatto scelte diverse. Una riflessione va fatta perché purtroppo i cali di nascite si stanno facendo sentire».

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