Sofia Pagani: debutto da brividi al San Carlo di Napoli

La ventiduenne ballerina ha danzato nella prima de «Il lago dei cigni»: ora sogna una grande carriera
La ballerina franciacortina Sofia Pagani sul palco - © www.giornaledibrescia.it
La ballerina franciacortina Sofia Pagani sul palco - © www.giornaledibrescia.it
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Un debutto di stagione coi fiocchi, in uno dei teatri più celebri d’Italia e d’Europa, a soli 22 anni. Ciò che è accaduto martedì sera a Napoli è stato qualcosa di straordinario, l’inizio di una carriera per la quale la capriolese Sofia Pagani sta lavorando sin da quando era una bambina, inseguendo il suo sogno di ballare sui più importanti palcoscenici del mondo.

Sofia ha danzato sul palco del teatro San Carlo nella prima de «Il lago dei cigni» di Ciajkovskij, un balletto in quattro atti su libretto di Begicev basato sull’antica fiaba tedesca «Il velo rubato», seguendo il racconto di Musäus e le coreografie di Patrice Bart. Una versione «for families» un po’ particolare del celebre spettacolo che è piaciuta moltissimo al pubblico napoletano.

Talento della Franciacorta

Classe 1999, figlia del noto pianista Simone Pagani, originario della bergamasca Castelli Calepio, Sofia è cresciuta nel paese franciacortino muovendo i primi passi di danza alla Enjoydance di Sarnico (che già aveva formato il palazzolese Valentino Zucchetti, ora star del Royal Ballet di Londra) per poi frequentare, dagli undici ai tredici anni, la Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma ed essere poi accettata alla scuola del Teatro Alla Scala di Milano (che ora frequenta invece Filippo Ferdinando, il fratello 17enne di Sofia, anche lui talento della danza).

Dopodiché sono arrivati i corsi in giro per il mondo, come ad Amsterdam, a Tolosa, a Barcellona, dove è salita sul palco anche come solista al Ballet De Catalunya.

L’occasione giusta

Giunto il momento delle grandi audizioni, il Covid ha messo tutti i suoi progetti in stand-by, fino alla grande occasione maturata diversi mesi fa, quando Sofia è stata chiamata a Napoli per far parte del corpo di ballo in uno spettacolo estivo e, infine, per l’apertura della stagione. Con questo «Lago dei cigni» sarà impegnata con continue repliche fino al 15 gennaio.

La famiglia rimasta a Capriolo è entusiasta del percorso che, con impegno, costanza e tenacia, la giovane Sofia sta portando avanti in un mondo, quello della danza, che non è certamente il più semplice anche per ragioni lavorative e contrattuali, come ha sottolineato proprio di recente Roberto Bolle in un’audizione alla Camera.

Nel frattempo, il sogno della capriolese continua nella metropoli del Mediterraneo. Il San Carlo di Napoli è il più antico dei teatri storici italiani, nato prima della Scala e della Fenice, nel 1737 grazie al re Carlo di Borbone. Nel corso dei secoli ha svolto un importante ruolo nella danza e oggi, sotto la direzione di Clotilde Vayer, il corpo di ballo è tra i più quotati al mondo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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