Sindaco condannato, la Prefettura valuta il caso Adro

La Prefettura attende da parte del Tribunale la trasmissione della sentenza per valutare il da farsi dopo le condanne per gli appalti truccati
TRE ANNI A OSCAR LANCINI
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Dopo le condanne nel processo sugli appalti per la realizzazione dell’area feste di Adro, la Prefettura attende da parte del Tribunale la trasmissione della sentenza per valutare il caso specifico e per chiarire se i reati contestati rientrino tra quelli previsti dalla legge Severino quali interdittivi alle funzioni di pubblico ufficiale.

«Questa è una sentenza fatta dagli uomini e gli uomini possono sbagliare. Io so di aver fatto nulla di male», ha detto l’ex sindaco Oscar Lancini, condannato a tre anni. «C’è amarezza - aggiunge - perché non è stato fatto nulla di irregolare. Questa è solo una sentenza di primo grado ci batteremo e se sarà necessario arriveremo anche in Europa per dimostrare la nostra innocenza».

LA REAZIONE DI ADRO

Oltre all'ex primo cittadino sono stati condannati anche l'attuale sindaco di Adro Paolo Rosa, un anno, Lorenzo Antonelli oggi assessore ai lavori pubblici ( 1 anno e sei mesi ) gli imprenditori Alessandro Cadei e Emanuele Casali (1 anno e sei mesi), l'ex assessore ai pubblici Giovanna Frusca oggi al Bilancio (2 anni), Cristian Longhi (6 mesi), Anna Rita Piccioli (1 anno e due mesi) e Leonardo Rossi, ex responsabile dell'area tecnica condannato a tre anni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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