Sfilate, musici e fuochi: un viaggio nel medioevo con la Festa di Mura
Sta per finire a Palazzolo l’attesa per la 31esima edizione della Sagra di San Girolamo, conosciuta come Festa di Mura, che questo fine settimana offrirà come di consueto un tuffo nel passato. Per il borgo medievale sulla sponda ovest dell’Oglio, dal 1991 è infatti l’occasione di immergersi nel Medioevo per un intero fine settimana, insieme a migliaia di visitatori.
Il programma è ricco e coinvolgente, con tre serate e due giornate di intrattenimento, stand di hobbistica e artigianato, falconeria, spettacoli in stile medievale, mostre d’arte e performance teatrali, tutte dislocate tra il centro della città e il rione Mura. La cerimonia d’apertura di venerdì 15 settembre seguirà il consueto rituale, con la sfilata dell’araldo e l’esibizione degli Sbandieratori e dei Musici alle 20.30, e poi spettacoli itineranti e un concerto di musica blues
Sabato 16 settembre sarà una giornata intensa sin dal mattino, con giochi d’epoca, esibizioni di arcieri, armigeri e giullari. Nel pomeriggio, saranno presenti arpe e percussioni con il clou alle 21.30 rappresentato dallo spettacolo di fuoco sul ponte romano. Alle 19.30 in piazza Corte Mura si terrà l’evento «A.D. 1192: la speranza si accende», seguito alle 22.30 dallo spettacolo «Madama Scintilla».
La domenica si aprirà invece con la messa in costume alle 10 in San Giovanni, mentre nel pomeriggio, tra arcieri e armigeri, ci saranno anche i falconieri. Alle 16 ci sarà la rievocazione storica con la sfilata della «Dote alle Nubende», che darà il via al divertimento: alle 21 ecco la grande sfilata con fiaccolata lungo il fiume e, alle 22, i fuochi d’artificio al Parco Metelli.
Le locande
La festa è una tradizione che affonda le radici nel 1936, quando venne proposta per la prima volta. Interrotta per la guerra, fu ripresa tra il 1952 e il 1954, per poi tornare in pianta stabile nel 1991, grazie al comitato promotore del Consiglio di San Girolamo.
Ciò che rende unica questa festa è la presenza delle locande, locali allestiti per fornire cibo e bevande tramite il solo utilizzo di monete medievali chiamate «palanche», coniate appositamente per ogni edizione e scambiate con gli euro nei punti di cambio: quest’anno ci sarà un conio speciale per celebrare l’anno della Capitale della Cultura. Le locande saranno quattro: le celebri Parisì e Cavalieri, il gradito ritorno di quella dei Giovani e la nuovissima Locanda del Terzo Millennio.
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