Sesto caso di meningite sul Sebino: «Non è in pericolo di vita»

Parlano i familiari del 54enne ricoverato al Papa Giovanni di Bergamo e marito di Marzia Colosio
MENINGITE, UN ALTRO CASO
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Non è in pericolo di vita Romano Ghirardelli, il marito di Marzia Colosio, la 48enne di Predore morta in seguito all'infezione da meningococco C. È il sesto caso sul Basso Sebino.

La sorella di Marzia, Barbara Colosio, dopo la visita al Papa Giovanni XXIII dove è ricoverato il cognato ha detto che «sta bene. Siamo riusciti anche a strappargli un sorriso con una battuta. Romano sta bene, è fuori pericolo, e noi siamo tranquilli. Così come sono tranquille le mie due nipoti» come riporta l'Eco di Bergamo.

«L'uomo era stato sottoposto alla profilassi antibiotica precauzionale - spiega l'assessore regionale lombardo al Welfare, Giulio Gallera -, che però non ha sortito completamente l'effetto auspicato a causa delle sue pregresse fragili condizioni di salute».

«Le azioni precauzionali e preventive sono già state attivate in modo tempestivo. Invito tutti, sinceramente, a tornare alla normalità della vita sociale», evidenzia l'assessore Gallera, che si dice «rammaricato per alcune scelte eccessivamente emotive e non giustificabili adottate nei giorni scorsi nell'ambito del settore sportivo: la scelta di cancellare addirittura manifestazioni sportive in calendario, alcune delle quali si giocano all'aperto, non è utile in alcun modo e non giova a questo territorio e ai suoi abitanti». Il riferimento è alle due squadre di volley che non si sono presentate per due partite nella zona, per il timore di contagio del batterio. Le vittorie sono state così assegnate a tavolino.

Per quanto riguarda le scuole, nel Bresciano oggi e domani sarà interessato dai vaccini l'istituto Antonietti, mentre da giovedì l'istituto paritario Madonna della Neve del comune di Adro, sempre sia per gli studenti sia per i dipendenti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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