«Se il ghiaccio si rompe la caduta potrebbe essere fatale»
Non è una pista di pattinaggio su ghiaccio naturale, né un parco giochi dove magari organizzare picnic o festicciole: è una Riserva naturale e come tale ha regole proprie e abitanti che vanno rispettati.
![](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/18sudmwtqicohvsut8c/0/16107303_1219428674804628_2307354302504271347_o-jpg.webp?f=16%3A9&w=800)
Le Torbiere, in questi giorni di freddo, offrono un paesaggio unico, suggestivo e vissuto da moltissime persone; le vasche d’acqua sono completamente ghiacciate e una passeggiata lungo i percorsi permette di vedere il luogo in una inconsueta veste invernale. Ci sono però alcuni individui che, in modo alquanto sprovveduto e senza valutare le possibile conseguenze delle loro azioni, hanno provato lo spessore del ghiaccio.
Sulla pagina Facebook della Riserva domenica scorsa, quando la zona è stata presa d’assalto dagli appassionati delle camminate nella natura, sono arrivate decine di segnalazioni con fotografie allegate.
«Stiamo predisponendo dei cartelli che vietano di camminare sul ghiaccio delle vasche - spiega la presidente dell’ente gestore, Emma Soncini -; forse così, con il divieto scritto, ci sarà un po’ più di rispetto, soprattutto perché se il ghiaccio si dovesse rompere, la caduta potrebbe essere fatale: risalire dagli argini non è una cosa semplice e l’ipotermia è assicurata. Ciò che più mi stupisce - continua Soncini - è che dalle immagini che sono arrivate, a cimentarsi in questo "gioco" pericoloso sono stati tutti adulti. Per chi ha a cuore le Torbiere - conclude - è difficile, per non dire frustrante, vedere come spesso queste siano vissute dai non addetti ai lavori».
![](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/18suwg7nh9soy1wj7hn/0/15965845_1220156694731826_8270458201313177943_n-jpg.webp?f=16%3A9&w=800)
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia