Scontro tra suv e camion sulla Sp 510, la vittima è un ingegnere bresciano
Forse un colpo di sterzo in curva, oppure un malore alla guida. Poi la macchina che scarta e che invade l’opposta corsia, fino a colpire in pieno il muso di un camion che sopraggiungeva dalla direzione opposta. Uno scontro inevitabile che il camionista alla guida del mezzo pesante, nonostante la frenata impressa sull’asfalto, non ha potuto evitare.
Nel terribile incidente di ieri mattina, avvenuto poco prima delle 8.30, è morto Renato Nicolacci, ingegnere di 48 anni residente a Brescia nel quartiere Sant’Anna e noto nel settore industriale per essere stato responsabile dell’Ufficio tecnico della fonderia Ghial. Era sposato e padre di due figlie di 13 e 9 anni.
L’automobilista stava viaggiando alla guida della sua Bmw in direzione di Camignone, dove aveva un nuovo lavoro da meno di un mese, lungo la Provinciale 510, quando è avvenuto l’incidente tra le uscite di Monticelli Brusati e di Camignone di Passirano, nel territorio di Provaglio d’Iseo, in un tratto di viadotto che percorre un dosso naturale.
Lo schianto
Lo scontro, verificatosi attorno alle 8.30, è stato violentissimo e si presume che l’automobilista sia morto sul colpo. L’incidente ha coinvolto un camion e l’auto della vittima. L’esatta dinamica è tuttora al vaglio degli agenti della Polstrada di Darfo Boario Terme, ma secondo una prima ricostruzione all’origine dello schianto frontale fra i due veicoli vi sarebbe un’invasione della corsia opposta da parte del suv del 48enne.
Come detto non va escluso che il conducente possa aver accusato un malore, ma saranno solo gli accertamenti successivi ad acclararlo. Pare che sul tratto di asfalto non si siano rilevate tracce di una frenata del suv. Sul lato opposto, invece l’autista ha bloccato le sue ruote per evitare l’auto - ma invano. Come conseguenza dell’urto, l’auto è carambolata all’indietro per alcune decine di metri, mentre la motrice si è fermata ruotata contro il guardrail che fortunatamente ha retto la pressione.
I soccorsi
La strada è rimasta chiusa per svariate ore in entrambe le direzioni per permettere l’intervento dei mezzi di soccorso. Sul posto una squadra di Vigili del fuoco e la Polizia stradale di Darfo oltre a diverse ambulanze.
Nulla da fare per il 48enne: quando sono arrivati i soccorritori, l’uomo era già morto. Quanto al conducente del camion, invece, è stato trasportato all’ospedale per scrupolo, con lievi contusioni e comprensibilmente sotto choc. Pesanti invece i disagi alla circolazione, che è rimasta completamente paralizzata, con il traffico deviato sulle altre strade della viabilità ordinaria fino al primo pomeriggio.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato