Sciopero della fame sospeso per i richiedenti asilo di Zone

L'intervento di un mediatore e del viceprefetto di Brescia con il sindaco ha sbloccato la situazione: rimarranno nella locanda
ZONE, SCIOPERO FAME FINITO
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Sciopero della fame sospeso per i 16 ragazzi africani ospitati da pochi giorni all'ex Lucciola, oggi locanda Trentapassi di Zone. L'intervento in mattinata di un mediatore e del viceprefetto di Brescia, Salvatore Pasquariello, con il sindaco di Zone Marco Zatti che, per oltre un'ora, hanno incontrato i giovani immigrati, trasferiti alcuni giorni fa da una struttura chiusa a Vestone, ha sbloccato la situazione: rimarranno nella locanda.

«Abbiamo preso atto del disagio comprensibile dei ragazzi, trasferiti da un posto a un altro - ha detto alla fine dell'incontro il vice prefetto di Brescia Salvatore Pasquariello -. Con un po' di buona volontà e la disponibilità delle istituzioni a fare in modo che l'accoglienza sia proficua stiamo tenendo sotto controllo ogni situazione e cercando di venire incontro alle loro esigenze di mobilità, di piccoli lavori saltuari e scolastiche. Rimarranno qui perchè la Prefettura non ha alternative, va rispettata la procedura di gara».

Soddisfatto il sindaco di Zone Marzo Zatti: «Spero di avere dei risultati positivi per tutti, sarò intransigente sotto il profilo della collaborazione. Proviamo ad essere ancora una volta ottimisti».

 

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