Schiuma nell’Oglio: «È un fenomeno naturale» per Arpa

L’Agenzia spiega il caso che ha animato i social citando il «risalto idraulico»
La schiuma dovuta al basso livello dell’acqua nell’Oglio - © www.giornaledibrescia.it
La schiuma dovuta al basso livello dell’acqua nell’Oglio - © www.giornaledibrescia.it
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La schiuma nel fiume Oglio è un fenomeno naturale dovuto al basso livello dell’acqua. A metterlo nero su bianco è stato nei giorni scorsi il Dipartimento di Brescia dell’Arpa, che ha diffuso i risultati delle analisi eseguite sui campioni dell’acqua del fiume a Palazzolo dopo che per settimane abitanti e frequentatori delle rive avevano segnalato al Comune la possibile presenza di inquinanti.

Segnalazioni

Tutto è partito come spesso capita dai social: alcuni cittadini hanno pubblicato in diversi momenti le immagini di questa strana schiuma che galleggia sulla superficie dell’acqua. A destare preoccupazione tra le persone non è stata soltanto la densità di questo elemento, ma anche il fatto che fosse ben visibile per lunghi tratti anche nel centro storico, tra i ponti e la passerella di via Maddalena. Era così partita in breve tempo la «caccia» all’inquinatore, in particolare in prossimità degli scarichi già ben noti a nord e a sud del nucleo abitato principale. Le segnalazioni non hanno però sorpreso l’Amministrazione comunale, che aveva cominciato già da metà marzo a monitorare il fenomeno.

All’epoca «la Locale e l’Ufficio Ecologia hanno effettuato un sopralluogo sull’Oglio, alla centrale idroelettrica Italgen e lungo il sentiero di via Molinara - hanno spiegato dal Comune -. La relazione con annesse fotografie è stata trasmessa ad Arpa. Poi, ad aprile, sempre la Locale e gli uffici hanno effettuato un campionamento delle acque superficiali in due punti distinti del fiume. I campioni sono stati trasportati all’Arpa bresciana, con la richiesta di analisi per accertare l’eventuale presenza di inquinanti».

L’Arpa ha fatto tutti i controlli e ha trasmesso la propria risposta al Comune: «A causa del carico idraulico (basso) del momento, è verosimile che si tratti di un fenomeno naturale dovuto al risalto idraulico (che si verifica quando la corrente del fluido passa da una condizione veloce a una lenta) e alla conseguente turbolenza della parte superficiale del flusso - ha comunicato il Municipio -. Questa determina il rimescolamento dell’acqua e la produzione della “schiuma"».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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