Schianto fra auto e moto a Provaglio, la vittima è Armando Kola
Ancora sangue sulle strade del Bresciano con un motociclista 36enne che ieri nel tardo pomeriggio è stato coinvolto in un incidente contro un’auto ed è rimasto ucciso nel terribile schianto.
L’incidente è avvenuto verso le 17.30 a Provaglio d’Iseo, lungo la trafficata via Brescia, la strada che conduce dal paese alla frazione di Camignone. In un tratto in cui il limite di velocità è 50 km orari. La vittima è Armando Kola, di origini albanesi, 36 anni, residente a Rovato e lavoratore in un’impresa di Sale Marasino. Era alla guida della sua motocicletta di grossa cilindrata quando per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Stradale di Darfo in una curva in salita ha perso il controllo del potente mezzo.
La moto si sarebbe allora imbardata, perdendo l’aderenza delle ruote sull’asfalto. Probabilmente motocicletta e motociclista hanno anche urtato la muraglia di contenimento in pietra del bordo strada della corsia opposta, cadendo poi davanti a una Suzuki Vitara che arrivava dalla direzione opposta. Lo schianto tra i mezzi è stato inevitabile. Il 36enne è morto pressoché subito. Dietro alla Vitara viaggiava un infermiere che si è fermato a prestare nell’immediato i soccorsi.
L’uomo ha tentato di rianimare il motociclista per diverso tempo, ma la gravità delle lesioni non hanno permesso di stabilizzare il suo cuore. La sala operativa del 112 aveva peraltro anche fatto arrivare a Provaglio d’Iseo un’eliambulanza il cui personale ha provveduto a eseguire tutte le manovre di rianimazione anche se alla fine inutilmente.
Cos'è successo
Sembra che Armando Kola, uscito dal lavoro, fosse andato Provaglio a trovare un amico. Dopo la visita si era rimesso in strada per tornare alla sua abitazione di Rovato. Sul posto per i rilievi è intervenuta una pattuglia della Polizia Stradale di Darfo. A causa dell’incidente si sono formate delle lunghe code.
Alla guida della vettura coinvolta c’era un 37enne di Iseo sottoposto, come da prassi in ogni incidente, ai test antidroga e all’etilometro. L’esito dell’accertamento è stato negativo. L'uomo, sotto choc, ha spiegato di non aver potuto far nulla per evitare la moto ormai fuori controllo.
Cordoglio in serata è stato espresso da Tiziano Belotti, sindaco di Rovato, paese in cui viveva con la famiglia Armando Kola. «Una notizia ferale. La morte di un ragazzo di 36 anni è un colpo per la nostra comunità, ancor più se si pensa alle modalità di questo incidente. Ci stringiamo alla famiglia, ai genitori di questo nostro concittadino e facciamo nostro l’appello delle istituzioni alla prudenza. Sulle strade il rischio è all’ordine del giorno e a volte basta poco per evitare simili tragedie. Poi c’è l’imponderabile. Ora anche è Rovato è il momento di stringersi nel dolore».
La salma del motociclista è stata trasferita all’obitorio del Civile.
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