Ristoratore non gradisce le auto d'epoca: pugno all'organizzatore

Finisce al pronto soccorso uno dei referenti della Coppa Mazzotti, gara d'auto d'epoca terminata proprio in riva al lago
Le auto d'epoca della Coppa Mazzotti sfilano per le vie di Iseo - © www.giornaledibrescia.it
Le auto d'epoca della Coppa Mazzotti sfilano per le vie di Iseo - © www.giornaledibrescia.it
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Un pugno in pieno volto. Al termine di una discussione che, racconta chi era presente, il malcapitato aveva tentato di evitare. Anzi.

Spiacevole imprevisto al termine della edizione 2021 della Coppa Mazzotti che ha visto 150 equipaggi affrontarsi su splendide auto d'epoca tra Brescia, Sirmione e Iseo attraversando alcuni dei luoghi simbolo del Bresciano.

Tutto è filato liscio, salvo sul finale. A quanto pare, un ristoratore è rimasto infastidito dal transito delle vetture sul lungolago d'Iseo e ha manifestato la sua contrarietà. Nel tentativo di calmare gli animi, Paolo Mazzetti - nome noto negli ambienti delle quattro ruote d'epoca e organizzatore dell'evento automobilistico - è intervenuto quasi in difesa d'ufficio della manifestazione che rappresenta.

Com'è come non è, il ristoratore,che a sua volta sostiene di essere stato «ribaltato dalla sedia» e di aver «solo reagito all’aggressione», ha finito col colpire il referente della Coppa Mazzotti.  Nell’impatto gli occhiali di Mazzetti si sono rotti, procurandogli una ferita prontamente medicata al pronto soccorso del vicino ospedale. «C’è stato un diverbio - racconta l’organizzatore, che ha sporto denuncia -, perché il ristoratore non voleva la manifestazione, sostenendo che danneggiasse i suoi affari. Dal nostro punto di vista, se portiamo gente, portiamo anche affari». Di tutt’altro avviso l’esercente: «Per la corsa hanno recintato una porzione di lungolago - racconta - e la gente doveva passare in mezzo alla strada. Anche Mazzetti era d’accordo che fosse poco sicuro, così ha preso una forbice e ha creato un varco nella recinzione. Poi ha litigato con un addetto alla sicurezza, e si è adirato anche con me. Ero seduto sulla sedia, mi ha ribaltato e io l’ho colpito per difendermi. È tutto documentato dalle telecamere di sorveglianza. Farò denuncia ai carabinieri». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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