Rapina e spari, i due minuti di terrore al centro commerciale «Le Porte Franche»
In quattro. Tutti a volto coperto. Sono entrati in azione a colpo sicuro. E hanno pure esploso un colpo di pistola. Sono scene di una rapina come non si vedevano da anni quelle registrate nel tardo pomeriggio di ieri all’interno del centro commerciale Porte Franche di Erbusco. Nessun è rimasto ferito solo per una questione di fortuna. Perché attorno alle 17.30 erano in pochi i clienti nella zona della gioielleria presa di mira da una banda di malviventi.
La rapina
Mentre tre svuotavano le vetrinette, uno dei banditi teneva bloccata a terra una dipendente, che aveva già finito il turno di lavoro da alcune ore, e che è rimasta per il tempo del colpo sotto la minaccia di una pistola. «Ero entrata per salutare le colleghe, quando uno dei rapinatori mi ha tirata per i capelli e mi ha fatto sdraiare tenendomi bloccata con un piede. Ero terrorizzata e tenevo stretto il mio cane» racconta la donna ricostruendo quegli interminabili minuti.
Il colpo di pistola
Quando la sicurezza cerca di intervenire, al centro commerciale si sfiora la tragedia. Una guardia giurata non armata lancia una sedia all’indirizzo dei rapinatori. Che reagiscono. E sparano con una pistola a tamburo. Il colpo si conficca nella vetrina di un negozio d’abbigliamento sul lato opposto. Attraversa la galleria e solo per miracolo non raggiunge nessuno.
I pochi presenti urlano, le commesse sono a terra spaventate, mentre i quattro rapinatori scappano di corsa. Vengono immortalati dalle telecamere di sicurezza di un locale vicino. E le immagini vengono acquisite successivamente dai carabinieri.
La rapina è durata meno di due minuti. Alle 17 e 37 e 34" i quattro - due indossano abiti scuri, uno in total beige e un terzo è jeans e giubbotto con il cappuccio - entrano nel centro commerciale più vicino alla gioielleria. Alle 17.39 e 42’’ stanno già scappando dalla stessa porta. Tre davanti e uno, decisamente più lento ed in difficoltà, dietro. I primi hanno ognuno un sacco tra le mani con dentro quanto rubato dalle vetrinette. Il quarto esce invece a mani vuote.
Le testimonianze
«Mi sono accorta di quello che stava accadendo quando i rapinatori erano già dentro» racconta una ragazza che vende sigarette elettroniche in un banco proprio tra la gioielleria e il negozio di abbigliamento raggiunto dal colpo di pistola. «Ho visto una signora a terra con il bandito che la teneva ferma con la pistola e dalla vetrina spuntava una mano con un guanto scuro che portava via tutto». Poi il momento dello sparo. «La guardia giurata ha lanciato una sedia e il rapinatore ha sparato. Fortunatamente - spiega la testimone - c’era poca gente e nessuno è stato colpito. Mi sento una miracolata».
Il precedente
Non è la prima volta che una Gioielleria Valenza nell'Ovest Bresciano finisce nel mirino di una banda di ladri armati. Era il febbraio del 2019 quando un commando di almeno tre uomini scatenò il panico nel centro Commerciale Le Torbiere di Corte Franca, a pochi chilometri da quello di Rovato colpito ieri. In quell’occasione i banditi attesero che mancassero pochi minuti alla chiusura ed entrarono in azione mentre le commesse stavano spostando i preziosi dalle vetrine alla cassaforte. In due avevano in mano pistole mentre il terzo, per creare la confusione che li avrebbe agevolati, ha scaricato un estintore nella galleria del centro commerciale. Ed ha ottenuto il suo scopo.
Decine di persone con tosse e occhi che lacrimavano si sono riversate nel parcheggio rendendo più difficoltose le reazioni delle guardie e delle forze di polizia. Ma non senza che qualcuno annotasse la targa dell’auto in fuga. La vettura venne trovata a Crema.
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