Rapina alle Poste: bottino magro, enorme spavento

Due malviventi armati di pistola e coltello si sono fatti consegnare il denaro in cassa nell'ufficio postale di Cazzago San Martino
L’esterno dell’ufficio postale di via Carso, a Cazzago San Martino - Foto © www.giornaledibrescia.it
L’esterno dell’ufficio postale di via Carso, a Cazzago San Martino - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Duecentocinquantadue euro di (magro) bottino e un grande spavento per impiegate e clienti dell’ufficio postale di Cazzago San Martino. È questo il bilancio della rapina avvenuta martedì mattina nel centro postale di via Carso, dove due uomini col volto travisato hanno fatto incursione armi in pugno attorno alle 9 e 10 minuti. Il primo, secondo il racconto dei presenti, è rimasto fermo nei pressi dell’ingresso dell’ufficio tenendo sotto tiro con una pistola (non si sa se vera o giocattolo) i clienti, mentre il secondo, con un grosso coltello, ha intimato a una delle impiegate di consegnare il denaro presente in cassa.

«In un primo momento mi ha chiesto i soldi delle pensioni, ma oggi è impossibile accedere alle casseforti temporizzate, così mi ha intimato di consegnare tutti i soldi che avevamo in cassa - racconta l’impiegata, ancora molto scossa -. Dall’accento sembravano due uomini della zona, forse dei tossicodipendenti a giudicare dal loro strano modo di fare e parlare. È successo tutto molto in fretta, ma ero davvero spaventatissima».

La rapina è finita in un minuto d’orologio, con un bottino davvero esiguo e, per fortuna, senza feriti. I due uomini sono fuggiti a piedi attraversando il vicino parco Arcobaleno, proseguendo poi la fuga tra le vie del centro del Cazzago. Sulla vicenda stanno ora indagando i carabinieri della Stazione di Cazzago, guidati dal comandante Angelo Toscano, che si stanno occupando della visione dei filmati effettuati dalle videocamere della zona, in particolare per cercare di cogliere dei fotogrammi dei due uomini senza passamontagna o di individuare una eventuale automobile utilizzata dai malviventi per giungere a Cazzago (se questi non fossero residenti in paese). In attesa di sviluppi resta il grande spavento per le impiegate (tornate immediatamente al lavoro) e per i clienti che erano presenti in ufficio.

 

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