Rap, arte e rock: la sOMEnfest arriva a «tredici»

Quattro serate di musica dal vivo, ottimo cibo, arte e un impegno nel sociale che ripartirà non appena la festa chiuderà i battenti
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Quattro serate di musica dal vivo, ottimo cibo, arte e un impegno nel sociale che ripartirà non appena la festa chiuderà i battenti. Questi gli ingredienti della sOMEnfest, che si terrà per la tredicesima volta nel parco del Borgo del Maglio a partire da oggi.
«La formula sta funzionando e sarà quindi più o meno la stessa anche quest’anno - ha spiegato Massimiliano Boventi, tra gli organizzatori della festa - con musica, birra, vino e cibo di qualità per tutti i gusti, con un’attenzione particolare allo street food».

La quattro giorni (ad ingresso libero) stasera aprirà i battenti con il rap di El Ray, Mr. Blunt e Madbi del collettivo Il Muretto Brixia. Subito dopo toccherà ai rapper dell’etichetta Rap Pirata: Chapo, Brain e Inoki Ness (accompagnati da dj Zarra). Venerdì si passerà invece allo stoner rock psichedelico dei bresciani Hyper Evel e dei tedeschi Colour Haze. 

Sabato si ballerà con l’elettronica di Arottenbit e il drum & bass di Ed Rush. Domenica 2 luglio spetterà a ben cinque rock band chiudere il festival: Moon in June, Mexican Chili Funeral Party, La Merda, Altica e Mr. Bison. Tra gli eventi collaterali della festa va sottolineata la performance del grande Rob Mazurek (Tortoise e Stereolab), il 2 luglio alle 16.30 nel parco del Colle San Michele.
«Un grande evento - spiegano dall’organizzazione - nato dalla collaborazione con il Ground Music Festival, partner della sOMEnfest».

Il «contorno» della sOMEnfest sarà poi costituito, come sempre, da tante bancarelle d’artigianato oltre a un ampio spazio dedicato all’arte: duranla festa sarà possibile visitare infatti la mostra fotografica «Storie, Vite, Vittorie - Racconti di Eccellenze Quotidiane» di Anna Franchi, mentre al primo piano del Maglio Averoldi ci sarà l’esposizione personale dell’artista Ivory Crux. 

Il ricavato della quattro giorni verrà utilizzato dai ragazzi della sOMEnfest per i progetti solidali (da donazioni ad associazioni che lavorano nel sociale fino a interventi in ambito culturale sul territorio) che li vedono protagonisti dalla nascita della festa, nell’ormai lontano 2005.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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