Provaglio d'Iseo ha revocato la cittadinanza onoraria a Mussolini

Il sindaco Simonini ha spiegato che si tratta di «un atto di rinnovata adesione alla nostra Costituzione»
Benito Mussolini in piazza Vittoria l'1 novembre 1932 - Foto © www.giornaledibrescia.it
Benito Mussolini in piazza Vittoria l'1 novembre 1932 - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Lo scorso 29 ottobre il Consiglio comunale di Provaglio d’Iseo ha revocato la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini.

Un atto che si è svolto alla presenza di rappresentanti di enti e istituzioni antifasciste quali l’Anpi di Provaglio con il segretario provinciale Lucio Pedroni, i sindaci di Rodengo Saiano, Rosa Vitale e di Passirano, Francesco Pasini Inverardi, l’assessore di Corte Franca Giulia Marini, l’avvocato Francesca Parmigiani e lo storico Mimmo Franzinelli.

Il Consiglio comunale delibera la revoca della cittadinanza a Mussolini
Il Consiglio comunale delibera la revoca della cittadinanza a Mussolini

Il primo cittadino provagliese Enzo Simonini ha inoltre ringraziato i consiglieri di Civitas Provaglio che hanno rivisto la propria posizione inizialmente contraria e ha dato il via alla seduta consiliare ricordando i capisaldi dello stato democratico, cancellato dalle Legge fascistissime: «Sin dal suo insediamento, l’Amministrazione comunale di Provaglio d’Iseo aveva deciso per la revoca della cittadinanza di Mussolini, ma solo ora è stata attuata: vuole essere un atto di rinnovata adesione alla nostra Costituzione».

Il testo della delibera del 1924 è stato recuperato, allegato alla nuova e reso accessibile per chiunque voglia conoscerlo e studiarlo. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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