Protezione civile, 170 volontari a Zone per l'esercitazione congiunta
Caschetti gialli, pettorine colorate, mezzi antincendio, sale operative e tende. Zone si è svegliata nel bel mezzo di uno scenario d'esercitazione della Protezione civile. Uomini, donne e mezzi dei gruppi sebini, franciacortini e camuni hanno invaso la montagna e le strade del paese per un addestramento durato tutta la mattina.
I volontari, in totale 170, di cui 100 addetti all'antincendio e 70 operatori generici, si sono mossi in tre distinti scenari, due dedicati al pericolo da incendio e uno al rischio sismico. Le azioni si sono svolte soprattutto nelle aree di Sant'Antonio, Marse e al Polivalente, anche se gli addetti all'antisismica hanno agito anche in molte vie del centro storico.
I sodalizi coinvolti nell'esercitazione - coordinati da Stefano Picchi e Paolo Bertolazzi della Comunità montane del Sebino, con la supervisione del presidente dell'ente sovracounale Marco Ghitti - sono stati il Gruppo Intercomunale, la Protezione civile di Ome, la Procivil Camunia e i Carabinieri forestali.
Per l'addestramento sono stato usati la sala operativa per le trasmissioni radio di Regione Lombardia, un mezzo antincendio 4x4 capace di portare 2.000 litri d'acqua, otto moduli antincendio, un modulo trasportabile con l'elicottero per le zone impervie.
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