Porzioni ridotte e acqua da asporto: è lotta allo spreco

Ottimi risultati del progetto di recupero del cibo nelle mense scolastiche
Una mensa scolastica - Foto © www.giornaledibrescia.it
Una mensa scolastica - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Un gruppo affiatato e convinto della possibilità di ridurre lo spreco alimentare, costituito da volontari, famiglie, studenti, docenti ed amministrazione comunale è riuscito ad ottenere, nelle mense scolastiche di Provaglio d’Iseo, risultati degni di nota.

Di tutto il cibo preparato e non consumato, solo il 2% finisce nella frazione organica dei rifiuti (si tratta di cibo scodellato, quindi «contaminato») e il 98% viene donato. Ma il successo della campagna «Zero waste food», avviata lo scorso anno, non si ferma qui. Tante le iniziative elencate da Marco Migliorati: «Il Comune di Provaglio d’Iseo ha donato ad ogni bambino una "Child Box" per portare a casa gli avanzi confezionati della mensa come il pane, lo yogurt, la frutta - spiega - mentre dodici volontari sono a disposizione per il "Servizio Dona Cibo", garantendo il trasporto costante del cibo incontaminato alle suore Canossiane di Iseo, un punto strategico per chi, su segnalazione dei servizi sociali dei vari comuni, può andare a ritirarlo.

Tra questi va menzionato il gruppo Amici degli anziani di Provaglio che svolge il servizio ogni venerdì con altri volontari, che partecipano pur non avendo figli che frequentano la mensa. È un segnale importante di condivisione del contrasto allo spreco di cibo». Tra gli accorgimenti messi in atto contro lo spreco c’è lo «scodellamento progressivo», con riduzione delle porzioni iniziale (e la possibilità di chiedere il bis) accompagnata dallo slogan «Buon appetito piatto pulito» e cartelloni di spiegazione nella sala da pranzo. «Abbiamo ottenuto l’azzeramento, o quasi, del cibo destinato alla pattumiera, che prima del progetto era in percentuale molto alta» continua Migliorati.

Da non tralasciare la questione dell’acqua nelle bottigliette, che venivano buttate anche se non erano vuote; ora vengono chiuse bene e portate fuori dalle mense per essere consumate nel corso della giornata. «L’obiettivo del prossimo anno scolastico è il proseguimento della comunicazione ed un ulteriore percorso di sensibilizzazione all’uso delle stoviglie "usa e getta" per contribuire alla riduzione ulteriore di rifiuti e fare una corretta raccolta differenziata - conclude Migliorati -. Siamo stati onorati di presentare il progetto all’incontro di Zero Waste Italy: altre amministrazioni delle province di Brescia a Bergamo ci hanno contattati per avere una traccia ed essere aiutate a inserire anche nelle mense scolastiche del proprio comune il progetto Zero Waste Food».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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