Porto di Toline: presto nuova vita per la vecchia baia
Il vecchio diventa nuovo e il dimenticato torna al centro della scena. Rinasce l’antico porticciolo di Toline: a metà dicembre cominceranno i lavori di riqualificazione della piccola baia abbandonata che si trova all’imbocco della frazione di Pisogne.
I costi. Grazie alla generosità di due aziende del paese e al contributo di Regione Lombardia, l’Amministrazione comunale mette in posa un’altra mattonella nel grande puzzle di sistemazione del lungolago. «Ad agosto avevamo presentato due progetti al Ministero della cultura nell’ambito dell’iniziativa Art-Bonus - ha spiegato il sindaco, Diego Invernici -. Grazie all’intervento economico di due imprenditori locali, realizzeremo quest’opera che recupererà un luogo storico di Toline e andrà ad inserirsi alla perfezione nella riqualificazione della sponda nord- sud di Pisogne».
Progetto. L’intervento, del costo complessivo di 111mila euro, verrà finanziato per metà da Regione Lombardia e per l’altro 50% dai privati: la ditta M.P. Gas Control di Vittorio Bonomi e la Ecosteel di Giancarlo Tempini che stanzieranno 27.500 euro ciascuno. «Questo è segno tangibile della dimostrazione che gli imprenditori di Pisogne hanno a cuore il proprio territorio e credono nei nostri progetti» ha sottolineato Invernici.
I lavori sono stati assegnati alla ditta Edilscavi di Costa Volpino che si è aggiudicata l’appalto con un ribasso del 33% sulla base d’asta: il cantiere aprirà la prossima settimana e non ci sarà alcun disagio per gli automobilisti in transito.
Dettagli. L’intervento prevede la sistemazione delle murature del vecchio porto di Toline che risale ai primi del Novecento: oltre alla messa in sicurezza e al lifting dei manufatti già esistenti, verrà creato un argine interno in pietra locale e rivestito nella parte superiore con legno, così da creare una continuità di elementi con la vicina pista ciclabile. L’area verde tra marciapiede e lago, verrà riqualificata e valorizzata con una nuova illuminazione a Led che miglirerà sensibilmente l’impatto estetico. Ciliegina sulla torta, sarà la scaletta in acciaio che consentirà di scendere a lago. «Il progetto originario era più completo e costoso - ha concluso Invernici -. Ma abbiamo rinunciato a qualcosa nel rispetto delle indicazione della Soprintendenza».
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