Polo Esselunga a Ospitaletto, intesa approvata tra le polemiche
Soddisfazione e critiche a dividere maggioranza e opposizione, in un Consiglio comunale che ha visto l’approvazione dell’addendum alla convenzione urbanistica per la creazione del polo logistico Esselunga.
L’integrazione, figlia di un accordo tra Esselunga e l’Amministrazione comunale per consentire la realizzazione della struttura e i conseguenti interventi compensativi sui territori confinanti, passa l’esame del Consiglio, con Ospitaletto che farà la sua parte partecipando per il 50% alle opere (a scomputo degli oneri secondari sino ad un massimo di un milione e 100mila euro) e andando a chiudere così la lunga querelle con l’azienda e soprattutto con Castegnato, Travagliato e Cazzago, con la conseguente rinuncia dei ricorsi al Tar contro Ospitaletto di questi ultimi e dell’azienda stessa.
L’intesa sblocca così lo stallo e chiude il percorso urbanistico del progetto: un grande risultato per l’Amministrazione, mentre per le opposizioni (OspiLab, Riprendiamoci Ospitaletto e Ospitaletto da vivere hanno espresso voto contrario) si tratta di un deciso passo indietro dopo la lunga serie di prese di posizione della maggioranza atte a non voler concedere perequazioni ai Comuni limitrofi.
«È un accordo importante, a partire dalla bonifica dell’area Stefana sino alle possibilità lavorative per la comunità, che garantirà anche una continuità ai dipendenti che prestavano attività nell’acciaieria - ha detto il sindaco Giovanni Battista Sarnico -. È un risultato straordinario, nell’interesse della comunità».
Ospitaletto otterrà opere (su tutte un grande parco pubblico) e oneri secondari (fondi per un palazzetto dello sport), dai quali verranno scomputati i denari per le opere per i Comuni limitrofi. Proprio su questo aspetto si sono mosse le critiche di Giuseppe Antonini di Ospitaletto da vivere («L’operazione è condivisibile e i benefici evidenti, ma non si capisce la necessità degli anni di lotte e un parere pro-veritate per ribadire il principio che il Comune non doveva nulla a nessuno») e di Laura Trecani di OspiLab: «Dopo due anni di ricorsi e spese legali, tensioni con i Comuni vicini ed Esselunga, arriva un addendum che ripete gli stessi principi di un documento proposto a maggio da Esselunga e poi bocciato dalla maggioranza. Non ne capiamo il senso».
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