Pisogne, un progetto per riavviare il cantiere della ciclabile
Quattro mesi e poco più di fermo. Tempo in cui a correre, più che i cantieri e i ciclisti, sono state le polemiche e qualche disagio. Perché la ciclabile da sogno a sbalzo sul Sebino, tra Pisogne e la frazione di Toline, è incappata in qualche «problemino» di stabilità, che ha determinato lo stop ai lavori lo scorso mese di agosto. Costringendo così l’Amministrazione comunale di Pisogne a commissionare una variante al progetto iniziale, a causa di una serie di difficoltà per l’instabilità della muratura che sorregge la strada sovrastante, la ex 510.
Difficoltà che hanno portato purtroppo al fermo del cantiere, con ancora le reti arancio fissate lungo la carreggiata e i ferri di lavorazione che spuntano a margine della banchina, oltre a delle protezioni che delimitano il lago che non sembrano molto salde (e a tratti fanno un po’ paura). È rimasto solo un semaforo, a senso unico alternato, che crea nelle ore di coda lunghi incolonnamenti (e lamentele da parte degli automobilisti).
Dopo alcuni mesi di ripensamenti e di lavori in studio, con l’Amministrazione a pungolare di continuo i progettisti perché facessero in fretta, l’opera, sulla carta, è stata risistemata e ieri è stata presentata la variante. Il progetto è stato inviato negli ultimi giorni all’Autorità di bacino, soggetto che dovrà convocare la conferenza dei servizi per ottenere l’ok definitivo da tutti gli enti coinvolti, ovvero la Sovrintendenza, la Provincia e la Regione ufficio Ittico. L’intervento, nello specifico, prevede la realizzazione di una serie di palancole, che saranno infisse lungo la strada e che fungeranno da muro di contenimento della carreggiata ceduta in alcuni punti. Lo spazio tra le nuove strutture e il piano viario verrà riempito di materiale e su questo verrà appoggiata la nuova ciclabile a sbalzo sul Sebino, un tratto che si annuncia molto panoramico e suggestivo.
«Finalmente i progettisti hanno depositato il progetto di variante - afferma il sindaco pisognese Federico Laini - e ora è tutto in mano all’Autorità di bacino per l’approvazione definitiva. Come avevamo richiesto, l’importo dell’opera è identico a quello iniziale, non ci sono state lievitazioni dei costi, purtroppo però i tempi sono slittati in avanti». «Ovviamente la ciclabile non sarà pronta per la fine dell’anno, come da cronoprogramma iniziale, ma contiamo di garantirne l’utilizzo a tutti entro la prossima stagione estiva. In questi mesi abbiamo sollecitato più volte gli interessati ad accelerare i tempi, ora contiamo in uno svolgersi celere del cantiere in primavera, per essere pronti ad affrontare con questa nuova attrazione i mesi estivi del 2022».
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