Piove poco: Sebino, Oglio e Chiese in grave sofferenza
Ottantaquattro giorni senza pioggia contro quattro di precipitazioni stanno facendo dell’inverno che si sta per concludere uno dei più avari di acqua. Negli ultimi tre mesi - dall’1 dicembre 2021 a ieri - la pioggia sul Bresciano è arrivata tanto col contagocce da non andare oltre una media di 5-6 centimetri, rilevata dalle centraline meteo dell’assessorato all’Agricoltura della Provincia tra Orzinuovi (7,9 centimetri), Erbusco (3), Darfo Boario (7,8), Idro (7) Sirmione (3,1) e Sale Marasino (8,2).
Nell’ultimo mese c’è stato un giorno di perturbazione su 31 e l’acqua ha continuato a scarseggiare in modo anomalo, cadendo in media non oltre i 3 centimetri, tra i 3,7 di Idro, i 3,6 di Sale Marasino, i 3,5 di Darfo, i 3,1 di Sirmione, i 3 di Orzinuovi e i 2,4 di Erbusco. I dati. Questa penuria di risorsa sta rendendo ogni giorno più grave la situazione dei fiumi Oglio e Chiese e del lago d’Iseo, mentre il Garda - regolato dall’Agenzia interregionale per il fiume Po per rimanere pieno - appare ancora in perfetta salute nonostante la crisi idrica non risparmi i suoi immissari.
Partendo da nord, l’Iseo negli ultimi venti giorni si è abbassato di altri 10 centimetri, passando dagli 8 sotto lo zero idrometrico contati il giorno 6 febbraio ai meno 18 di ieri. Negli ultimi anni non si era mai avvicinato come quest’inverno alla soglia minima di concessione del livello dell’acqua fissato a meno 30 centimetri.
Dall’1 gennaio invece è sceso di ben 60 centimetri e di una montagna d’acqua quantificabile in 36 milioni e 600.000 metri cubi. I flussi dell’asta camuna dell’Oglio non superano oggi i 17 metri cubi d’acqua al secondo, contro una media del periodo doppia calcolata per i giorni di fine febbraio - con dati d’archivio che partono dal 1933 – tra i 34 e i 36 metri. Il gigante Garda, come detto, è in controtendenza, con un livello dell’acqua misurato in 108 centimetri sopra lo zero idrometrico, addirittura 9 centimetri sopra la media.
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