«Per lo Stato la vita di mio marito vale solo 7.200 euro»
La vita di un uomo, ucciso in casa durante una rapina, vale 7.200 euro. Tanto quanto riceverà come indennizzo da parte dello Stato la vedova di Pietro Raccagni, il macellaio di Pontoglio ucciso nella sua abitazione la notte dell'8 luglio del 2014.
I rapinatori, trasformatisi in assassini, sono stati tutti condannati in via definitiva. «Questa è elemosina, è uno scandalo. Sarebbe meglio che l'Italia dicesse: "non abbiamo nulla", piuttosto che risarcire queste cifre» tuona Federica Pagani, la vedova di Pietro Raccagni.
Tutti i dettagli sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, domenica 14 aprile 2019, scaricabile anche in formato digitale
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