Per i campeggi una stagione record. E non è ancora finita

La stagione appena trascorsa è stata più che positiva per il turismo dei campeggi sul lago d’Iseo: l’incremento supera il 5%, ma soprattutto non è ancora terminata. Alcune aree attrezzate infatti danno la possibilità di pernottare, con i propri camper e roulottes, fino alla fine di ottobre.

Tra quelli che mantengono un’apertura prolungata ci sono il Camping Iseo, che chiuderà i battenti il 20 ottobre. La struttura, come conferma il titolare Massimo Brescianini, ha fatto registrare quest’anno un incremento della clientela tedesca e un massiccio arrivo di camper. Le cose sono andate molto bene anche per il campeggio di Sassabanek che, con la scelta dell’acquisto delle «mobil home» ha innalzato lo standard della clientela e della loro permanenza.

A chiudere cassa e struttura lo scorso 29 settembre è stato il Camping Sole che invece, tra le sue scelte, ha quella di privilegiare la clientela estera. «Olandesi, tedeschi e danesi sono le nazionalità più presenti nel nostro camping», ha confermato Franco Nulli.

I popoli scandinavi apprezzano molto anche l’alto lago, dove sono molto gettonati i campeggi di Marone, Pisogne e Riva di Solto. Qui le strutture hanno chiuso alla fine di settembre ma tutti i gestori e i proprietari sono soddisfatti del 2019 e confermano una crescita di questo tipo di turismo. L’ospitalità sul lago d’Iseo affidata a questo tipo di strutture conta oggi ventuno attività, diversificate tra campeggi e villaggi turistici. I dati sono riportati nel sito «Visit lake Iseo».

Il campeggio «puro» è ancora possibile là dove, come nel caso di tre campeggi iseani: alla fine della stagione non rimane più alcuna «traccia» di tende, camper e roulottes utilizzate in estate. Le altre attività hanno intrapreso un sistema «misto», se non del tutto in muratura, come il caso del Costa Verde Natura a Clusane d’Iseo, che affianca alle piazzole le mobil home, sempre più richieste dai turisti che vogliono anche un minimo di comfort.